Rrahmani, con lui in campo il Napoli non subisce gol: non può essere una coincidenza (Gazzetta)

Il kosovaro è presente e futuro: il contratto, che scadrà nell'estate del 2027, contiene un’opzione a favore della società per prolungarlo fino al 2028

Napoli, rrahmani

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Amir Rrahmani

Rrahmani è tornato e il Napoli ha ritrovato la sua solidità. Quattro partite senza subire gol raccontano più di tante analisi: con lui dietro, la squadra respira, si compatta e ritrova fiducia. L’analisi di Antonio Giordano sulla Gazzetta.

Rrahmani, il solito pilastro azzurro: l’analisi della Gazzetta

Ecco cosa scrive la Gazzetta:

“E per chi ritiene che i numeri non abbiano un’anima, c’è un Amir Rrahmani pronto a ribellarsi: il campo non mente. E ci si potrà rifugiare nelle teorie più elaborate, ma dentro le statistiche di questi tre mesi c’è una verità riconosciuta da un po’: con Rrahmani, si vive meglio, anzi bene, quasi da pascià; ed è anche indiscutibile che un portiere, Milinkovic-Savic, ci abbia messo pure del suo (due rigori su due neutralizzati), ma qui la natura del Napoli è cambiata e i pericoli si sono ridotti, pardon azzerati.”

“Se in quattro partite, dunque 360’ (recuperi esclusi), non subisci lo straccio di un gol; se, chiaro, in quella finestra di un tempo riconquistato poi anche quel gigante con la barba aggiunga il personalissimo contributo; se tutto ciò accade nelle serate in cui Rrahmani è entrato da titolare nel tabellino della partita mentre in sua assenza – otto partite di campionato, tre di Champions – soltanto in una circostanza, a Lecce, è stato possibile uscirsene dal campo «sani e salvi», allora non può essere banalmente una questione di fantastica coincidenza. “

Rrahmani, l’unica costante difensiva

“Eccoli Rrahmani più Buongiorno oggi sono come Rrahmani più Buongiorno (o Juan Jesus) di ieri e somigliano anche a Rrahmani più Kim dell’altro ieri, un muro che diventa insormontabile, un bunker inaccessibile, la fortezza per due scudetti conquistati sempre con la miglior difesa.”

“E dunque, nell’anima dei numeri c’è il vecchio Napoli, che poi è anche il nuovo, ha la capacità di resistere e di opporsi alla sorte, fronteggiando l’emergenza standosene al primo posto, e l’ottimismo di chi spera siano arrivati giorni miglior sotto il profilo spettacolare. Però, per (ri)cominciare, è stata ricostruita la condizione necessaria per vivere in apparente tranquillità, sentendosi con le spalle coperte, sapendo che nell’emergenza ci sarebbe Rrahmani, semplicemente insuperabile”.

La questione rinnovo

“Intoccabile Rrahmani è stato il leader di Spalletti (29 in campionato e 7 in Champions) e poi anche di Conte (38 su 38 solo 15’ saltati a Venezia); è il collante tra i settori, è uno dei superstiti del progetto del 2020, quello in cui il Napoli avviò la rifondazione tra gennaio e luglio 2020, ed è anche il futuro: il contratto è stato rinnovato nel marzo del 2023, ha scadenza estate del 2027, contiene un’opzione a favore della società per prolungarlo fino al 2028, quando il difensore avrà compiuto trentaquattro anni.”

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