Elmas sa fare tutto e lo fa anche piuttosto bene: è espressione del calcio moderno

Nelle dieci presenze di quest'anno, ha già ricoperto cinque ruoli diversi; forse fa anche il terzino, disse Conte, che ha trovato un altro jolly dopo aver perso Raspadori.

Napoli, elmas

Dc Napoli 01/11/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Como / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Eljif Elmas-Assane Diao

Eljif Elmas è tornato a vestire la maglia del Napoli quest’estate dopo un anno e mezzo. Sì, perché il calciatore macedone era arrivato in maglia azzurra nel 2019 ed era rimasto fino a gennaio 2024. Poi, l’offerta irrinunciabile del Lipsia da 25 milioni di euro. Tuttavia, in Bundesliga non è mai riuscito ad imporsi, appena 22 presenze in dodici mesi e zero gol. Lo scorso gennaio, il ritorno in Italia, in prestito al Torino.

Il ritorno a Napoli di Elmas

Quest’estate Antonio Conte ha perso il suo “jolly”, Giacomo Raspadori, e dunque il Napoli ha virato su un calciatore che già conosceva l’ambiente e soprattutto è duttile (come a Torino, in prestito); può giocare a centrocampo, sulla trequarti, come sull’esterno. Addirittura, in una conferenza stampa, Conte disse che avrebbe potuto fare anche il terzino. Nelle ultime due partite, contro Lecce e Eintracht Francoforte, ha fatto anche il play per sostituire Stanislav Lobotka, che non aveva i 90 minuti nelle gambe in seguito ad un infortunio. Nelle dieci presenze di quest’anno finora tra campionato e Champions, Elmas ha già ricoperto cinque ruoli diversi: mezz’ala, play, trequartista, ala sinistra, ala destra.

Nel 2019 il macedone era arrivato 20enne, veniva considerato un prospetto. Ha spesso avuto un ruolo da “tappabuchi” con i vari allenatori che si sono succeduti sulla panchina del Napoli (Ancelotti, Gattuso, Spalletti, Garcia, Mazzarri). Nell’anno del terzo scudetto, 2022-23, diventa per Spalletti l’uomo che, a gara in corso, deve necessariamente cambiare ritmo alla partita. E segna (e fa segnare) gol chiave, come la rete contro l’Atalanta nello scontro diretto in casa (match terminato 2-1 per gli azzurri), o l’assist per Raspadori nel match a Torino contro la Juventus, che valse l’1-0 del Napoli e un pezzo di scudetto portato a casa.

Ora non è più una “giovane promessa”. Elmas è diventato un calciatore più maturo, capace di mettersi anche la squadra sulle spalle nelle difficoltà. Nelle ultime partite, complice l’infortunio di Kevin De Bruyne, Conte gli ha dato maggiore fiducia e il macedone è stato uno dei migliori in campo in partite tutt’altro che sorprendenti per il Napoli.

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