Conte chiama guerrieri i calciatori del Napoli che poi si fermano sempre per infortuni muscolari (Corbo)
Sventure trascurate benché frequenti, indefinite le cause. C’è sempre qualcuno che si ferma. Tema sottovalutato.

Db Bologna 07/04/2025 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Amir Rrahmani-Andre’ Zambo Anguissa
Conte chiama i calciatori guerrieri ma poi si fermano sempre per infortuni muscolari (Corbo)
Antonio Corbo su Repubblica Napoli a proposito della strage (calcistica) di infortuni che colpisce il Napoli.
Scrive Corbo:
Conte ha vinto troppo in carriera, sa che deve accelerare, il Napoli va tirato fuori dal guado, è finito in una terra di mezzo.
La sindrome degli insulti muscolari può condizionare anche quelli che Conte chiama guerrieri, gli irriducibili di una squadra che ha scelto la sofferenza come stile di vincere. La tensione rimane alta, ma la squadra è coperta di elogi come non mai, frequenti anche i permessi, tutti a casa prima delle partite. Bisogna dissipare anche le prime perplessità.
Presentati come affaticamenti muscolari limitano ancora la disponibilità e le scelte di formazione. C’è sempre qualcuno che si ferma. Si è perso il conto degli assenti per infortunio, se accade anche in altre squadre, il Napoli guida la classifica degli indisponibili. Sventure trascurate benchè frequenti, indefinite le cause. Inutile ogni processo adesso, è un’analisi senza colpevoli, chiaro. Possibili solo delle ipotesi. Per affrontare una stagione più ricca di impegni, sono stati forse appesantiti gli allenamenti. Come mettere più benzina per un viaggio in auto più lungo. Ma il tema è stato sempre sottovalutato. E con scudetto e Champions si è sempre parlato d’altro. Se la fortuna vede male, prima o poi metterà gli occhiali.
Infortuni Napoli, è imbarazzante essere da Guinness dei primati. Il club si rivolga a un consulente esterno (il Napolista)
Cesare – Caro mio la serie innumerevoli di infortuni muscolari ormai non ha eguali nella storia del nostro campionato e ormai abbiamo raggiunto un imbarazzante guinness dei primati. E ormai alle storielle prima della colpa dei campi di allenamento di Castelvolturno, poi dei tanti impegni che però hanno anche le altre squadre (l’Inter è quella che ha giocato di più e ha il minor numero di infortuni muscolari) e poi adesso, della sfortuna non ci crede più nessuno. Lo staff tecnico e quello sanitario dovrebbero prendere atto della situazione ed eventualmente affidarsi anche a consulenze esterne per cercare di limitare la problematica. Anche perché di questo passo anche altri calciatori sono a rischio perché tenuti in campo stremati, vedi Politano, o senza turnover come Di Lorenzo.
Guido – Purtroppo proprio del capitano purtroppo dobbiamo constatare le prestazioni modeste in fase difensiva. E non da oggi. Ormai le squadre avversarie hanno puntato la sua zona come quella debole e mettono calciatori veloci che lo saltano e lo mettono sempre in difficoltà vedi Banda con il Lecce (l’allenatore chiedeva ai suoi proprio di giocare continuamente sulla veloce ala) o ieri con Diao. Altra nota negativa la prestazione di Hojilund che in una partita seppur difficile è stato tra i peggiori in campo, toccando poche palle, facendosi sempre anticipare e non vincendo mai un duello. Dico questo anche perché con Lucca non siamo mai teneri. Ma contro il Como Hojlund non mi è apparso migliore. Non ha azzeccato uno stop! Speriamo che stia ritrovando la forma migliore dopo l’infortunio ma consideriamo anche che è vedovo degli assist di De Bruyne che lo lanciava negli spazi, cosa che lui predilige.










