Tardelli: “Spalletti farà bene se riuscirà a respingere le pressioni che il suo predecessore ha dovuto subire da parte della dirigenza”
Su La Stampa: "Lo conosco poco ma sono certo che è la sfida che cercava per dimenticare un percorso che non è sembrato il suo"

Db Reggio Emilia 09/06/2025 - qualificazioni Mondiali 2026 / Italia-Moldova / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti
Nel suo editoriale pubblicato su La Stampa, Marco Tardelli analizza il momento della Juventus e il ruolo centrale che Dusan Vlahovic avrà nel progetto tecnico di Luciano Spalletti.
L’analisi di Tardelli
“Via Igor Tudor, dentro Massimo Brambilla per una sera e la Juventus è tornata alla vittoria dopo 46 giorni. Vlahovic sblocca la partita su rigore e si conferma il goleador della squadra bianconera, facendo anche dichiarazioni da leader alle quali non eravamo abituati, attraverso cui ha distribuito responsabilità e colpe fra tutti per questa prima parte di stagione inferiore alle aspettative, proteggendo il suo allenatore appena esonerato. È questo il Vlahovic che i tifosi vogliono vedere, che apprezzano, un leader che si prenda le sue responsabilità. E credo che lo stesso Luciano Spalletti pretenderà molto dall’attaccante serbo”.
“La Juventus ha chiamato e lui ha risposto accettando l’offerta senza pensare al figlio avvocato che doveva decidere se accettare o meno di concludere la trattativa, e se stesso il manager psicologo. Sì, credo che Spalletti sia determinante per rifondare la squadra a sua immagine e somiglianza. Luciano arriva da un’esperienza negativa in Nazionale che vuole cancellare a tutti i costi e sono certo che ce la farà, se riuscirà a respingere al mittente suggerimenti, più che altro pressioni, che il suo predecessore ha dovuto subire da parte della dirigenza”.
Su Spalletti:
“Juventus in crescita, dunque, proprio mentre Spalletti si prepara a esordire con una serie di tre partite determinanti: domani inizierà la nuova avventura contro la Cremonese che sta attraversando un momento di grande forma, martedì il debutto in Champions League con lo Sporting e infine il derby contro il Torino prima della sosta”.
“Luciano torni così a fare l’allenatore di tutti i giorni, come piace a lui e come lui si fida di tutti. Lo conosco poco ma sono certo che è la sfida che cercava per dimenticare un percorso che non è sembrato il suo”











