Cairo e De Laurentiis, in due anni affari per 70 milioni (Tuttosport)

Ma non è finita ancora perché in ballo ci sono altri 16 milioni, quelli concordati per il diritto di riscatto di Ngonge

De Laurentiis

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

In vista della sfida di sabato pomeriggio tra il Napoli e il Torino, Tuttosport ha rimesso in ordine tutti i colpi di mercato che hanno visto protagonisti i due club e soprattuto i due presidenti. Si parte da Inacio Pià, approdato al Toro  nel gennaio del 2010.

“nel 2013 Omar El Kaddouri si è trasferito sotto la Mole in prestito biennale, Mirko Valdifiori a titolo definitivo nel 2016 mentre Nikola Maksimovic ha fatto il percorso inverso. Nel 2019 Cairo e De Laurentiis sono tornati a chiudere una trattativa: quella per il ritorno di Simone Verdi in granata”.

Poi 5 anni di stop. e dall’estate del 2024 Cairo e De Laurentiis hanno cominciato a prenderci gusto.

“nel giro di tredici mesi (da luglio 2024 ad agosto 2025) ben 70 milioni: la cessione di Alessandro Buongiorno al Napoli ha portato nelle casse granata un totale di 40 milioni (35 di parte fi ssa, 5 maturati tramite i bonus), poi ne sono arrivati altri 15 lo scorso luglio per il prestito oneroso di Vanja Milinkovic Savic, che diventeranno 21,5 appena si attiverà la clausola per l’obbligo di riscatto.

Leggi anche: Per Ngonge Cairo potrebbe chiedere a De Laurentiis uno sconto per il riscatto, che è di 16 milioni

Allo stesso modo Cairo ha già pronto l’assegno da 6 milioni da consegnare a De Laurentiis per il riscatto obbligatorio di Simeone, dopo aver già versato il primo milione per il prestito oneroso. E un altro milione lo aveva versato per avere in prestito Cyril Ngonge. Ma non è finita qua, perché in ballo ci sono altri 16 milioni, quelli concordati per il diritto di riscatto dall’ala belga: se il Torino a fine stagione dovesse acquistare a titolo definitivo l’attaccante, nel giro di due anni sull’asse Torino-Napoli si saranno mossi in totale 86 milioni”.

Correlate