La Fifa di Infantino ha chiesto un parere legale: vuole vietare le partite dei campionati all’estero (Guardian)
"Nonostante il via libera di Liga e Serie A, la Fifa vorrebbe procedere a un cambiamento di normativa che non avveniva dal 2014. C'è preoccupazione sull'aspetto legale dopo la causa del 2019"

President of FIFA Gianni Infantino participates in the 2025 FIFA Club World Cup Draw ceremony in Miami on December 5, 2024. (Photo by Giorgio VIERA / AFP)
La Fifa di Infantino ha chiesto un parere legale: vuole vietare le partite dei campionati all’estero. Negli ultimi mesi ha preso forma un caso destinato a cambiare gli equilibri del calcio internazionale, che tra l’altro a molti non sta piacendo (vedere il caso Rabiot, ndr): ovvero la possibilità che alcune partite di campionato vengano disputate al di fuori dei confini nazionali. Dopo che la Liga ha annunciato l’intenzione di far giocare Villarreal-Barcellona a Miami e la Serie A ha approvato l’ipotesi di disputare Milan-Como a Perth, in Australia, la questione è arrivata fino ai vertici del calcio mondiale.
La Uefa, pur concedendo un via libera “riluttante”, ha rimandato la responsabilità ultima alla Fifa, il cui regolamento del 2014 non vieta esplicitamente questa pratica. Ora, però, si sta decidendo se intervenire: Infantino sta infatti rivedendo le norme dell’organizzazione per stabilire se vietare in modo definitivo gli incontri di campionato nazionale all’estero, sollecitando un parere legale.
La Fifa di Infantino ha chiesto un parere legale: vuole vietare le partite dei campionati all’estero (Guardian)
Scrive così il quotidiano inglese:
“La Fifa ha iniziato a riformulare il proprio regolamento sull’organizzazione di partite di campionato nazionali all’estero e sta cercando un parere legale per valutare se vietarle. L’organo di governo del calcio mondiale vorrebbe farlo. […] Si sta lavorando per rendere più solido il proprio regolamento, in vista della messa a punto di nuove norme all’inizio del prossimo anno. Questa settimana la Uefa ha attribuito la responsabilità della decisione di consentire che Villarreal-Barcellona si giocasse a Miami a dicembre e che Milan-Como si giocasse a Perth a febbraio, attribuendola al “quadro normativo pertinente”. Si ritiene che ciò abbia causato notevole irritazione a Infantino, poiché, in base alle normative vigenti, non spetta a loro decidere.
Il regolamento è stato redatto nel 2014, quando lo spostamento delle partite dei campionati nazionali nei territori d’oltremare non era considerato un problema serio dopo il fallimento dei piani della Premier League per una 39ª partita nel 2008. […] La Liga e la Serie A hanno dato il loro benestare all’inizio della stagione, prima di passare la questione alla Uefa, che ha emesso la sua decisione questa settimana. […]
Infantino sta lavorando per rendere i suoi regolamenti più chiari, nonostante le preoccupazioni sulla posizione legale della Federazione. Il promotore statunitense Relevent Sports ha intentato una causa antitrust contro Us Soccer nel 2019, dopo che l’anno precedente era stata respinta una richiesta del Barcellona di giocare contro il Girona a Miami, con la Fifa citata come coimputata”.