McTominay s’è un po’ eclissato e ci sta alla fine di un’estate tormentata (Gazzetta)
Adesso McTominay deve inseguire la luce che sta fuori dal tunnel. L’illumina KDB e Napoli sommerge Manchester di thanks

Db Manchester 18/09/2025 - Champions League / Manchester City-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Phil Foden-Scott McTominay
McTominay s’è un po’ eclissato e ci sta alla fine di un’estate tormentata (Gazzetta)
Scott McTominay sta avendo un inizio stagione non all’altezza del campionato scorso che è stato eccezionale. Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:
Scott McTominay, mister dodici gol, l’Mvp dell’ultimo campionato, s’è un po’ eclissato e ci sta alla fine di un’estate tormentata, qualche acciacco e una preparazione soft: il gol a Reggio Emilia, al Sassuolo, sembrava fungesse da filo azzurro, e invece il rendimento è calato e Napoli ora se ne sta a guardare questa medaglia a doppia faccia entusiasta e anche un po’ incredula.
Il calcio che nei bar sport ci sta da dominatore, ha prodotto una serie di libere interpretazioni da restare storditi: KDB, che non ha bisogno di presentazione, s’è trovato quasi nell’ingrato ruolo del convitato di pietra, come se la condizione di McTominay dipendesse dalla sua presenza o,
peggio ancora, come se avercelo rovinasse lo scozzese, isolandolo o depotenziandolo. E poi il labiale di San Siro, indecifrabile non quanto l’espressione un po’ umanamente scocciata, ha «condannato» De Bruyne ad un mezzo processo di piazza e a spiegazioni rituali.
Adesso deve inseguire la luce che sta fuori dal tunnel. L’illumina KDB e Napoli sommerge Manchester di thanks.
McTominay, un mese senza gol sembra una vita (Gazzetta)
Scott McTominay. Mancano i suoi gol al Napoli di Conte. A San Siro segnò lo scorso anno contro l’Inter. Domenica si torna in quello stadio ma contro il Milan. Potrebbe essere l’occasione del risveglio. Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo.
C’è stato un tempo in cui, finché non segnava lui, il Napoli faticava terribilmente a sbloccare le partite. Potenza fisica, ma anche grande senso tattico e un fiuto del gol fuori dal comune. Scott McTominay è stato l’ultimo Mvp della Serie A, l’uomo che più di tutti ha permesso al Napoli di cucirsi sulla maglia lo scudetto numero 4.
Il Napoli ha bisogno del dinamismo di McTominay
Ci sono muscoli e centimetri, ci sono i gol. Quelli che sono diventati la specialità di McTominay da quando è sbarcato in Italia. Nel nuovo Napoli, però, spesso Scott finisce per essere meno centrale nella manovra azzurra e partendo largo svanisce anche un po’ di effetto sorpresa. Gli avversari, per intenderci, ora lo considerano il pericolo numero uno e di conseguenza c’è sempre un’attenzione particolare per limitarne la libertà a ridosso dell’area di rigore. Lo farà sicuramente anche il Milan, con Allegri da sempre abile stratega difensivo. Toccherà a Conte e a Scott studiare possibili contromosse a sorpresa.
Già nell’ultima partita contro il Pisa si è visto qualcosa di diverso. Con McTominay più spesso dentro al campo e De Bruyne che finiva per allargare la sua posizione. Perché il Napoli ha bisogno del dinamismo di Scott, della sua capacità di rompere gli schemi, di inserirsi da dietro e di colpire anche dalla distanza. Un mese di digiuno sembra una vita, eppure da Reggio Emilia in avanti, McTominay è sempre stato tra i giocatori più pericolosi del Napoli. Adda passà ‘a nuttata dicono da queste parti: dominare nella Scala del calcio potrebbe essere il modo migliore per ripartire. E tornare l’uomo in più dei campioni d’Italia.