De Bruyne era stato già condannato dalle scimmiette da tastiera (Carratelli)
Sul Corsport. Gli facevano le fusa da annoiati cultori del calcio energico. Trotterella, dicevano, passeggia. Il nonnetto del tiki-taka qui non serve

Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne
De Bruyne era stato già condannato dalle scimmiette da tastiera (Carratelli)
Kevin De Bruyne. Ne scrive Mimmo Carratelli per il Corriere dello Sport. Ecco qualche estratto del suo splendido articolo.
Lo avevano già fritto in padella, i sapientoni del golfo, i piripacchi dei social e le scimmiette delle tastiere, il belga con gli spaghettoni in testa e gli occhi all’infrarosso, perché vedono calcio che gli altri non vedono.
Gli facevano le fusa da annoiati cultori del calcio energico. Trotterella, dicevano, passeggia. Il nonnetto del tiki-taka qui non serve, qui si corre, si chiamerà anche De Bruyne
E lo stavano già catalogando tra le vecchie glorie, accusandolo persino di essere un intruso nel gioco globale di Conte, rovinando la piazza a Scott McTominay e uccidendo il 4-33 di tutti i sogni.
Pronte, ovviamente, le malelingue: De Bruyne è un acquisto di De Laurentiis quando ancora non si sapeva se Conte fosse rimasto o meno, una paraculata del presidente per dire io mi porto il lavoro avanti, e Conte ha dovuto inventare il 4-1-4-1, peggio di una rubrica su Radiodue, per impiegare il belga.
Poi, la sostituzione a Milano.
Il Napoli sta perdendo e Kevin un po’ s’incazza, dice proprio così «cazzo, stiamo perdendo e io vado fuori». Entra Elmas, non Didì, Vavà e Pelè, ma Elmas, proprio dieci minuti dopo che Kevin, freddamente, aveva accorciato le distanze e voleva esserci ancora per agganciare il Milan furbacchione di Allegri, tutto rintanato davanti al suo portiere. Stavolta, Kevin De Bruyne si adombra. Ne ha diritto. Ma come si può sostituire De Bruyne con Elmas.
Vogliamo discutere Kevin De Bruyne? Qualcuno, testardo, eccepisce: che cos’altro ha fatto Kevin contro lo Sporting? Ha deciso la partita, ha rincorso gli avversari, ha fatto il lavoro sporco e quello brillante, è il campione che può illuminare il Napoli proprio in Champions, il suo terreno, il suo campo dei fiori.
Kevin De Bruyne, se lo conosci lo fai giocare sempre.