L’Arabia Saudita si è presa anche i videogame, e la cosa più preziosa di tutte: i dati degli utenti (Faz)
E' una chiusura del cerchio anche a livello geopolitico. Che incredibilmente passa per il gioco di calcio conosciuto in tutto il pianeta come "Fifa"

Collages from street artist Alexsandro Palombo show new coach of Saudi Arabia, Italian Roberto Mancini (L), Saudi Prince Mohammed bin Salman and Al Nassr Portuguese star Cristiano Ronaldo (R) holding a blooded ball in their hands as part of a serie called ´Welcome to Saudi Arabiaª on September 19, 2023 on the walls of San Siro stadium ticketing desk in Milan. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP) /
L’Arabia Saudita si è presa anche i videogame, e la cosa più preziosa di tutte: i dati degli utenti (Faz)
No, non era una notizia da trafiletto che Electronic Arts è stata comprata per 55 miliardi dall’Arabia Saudita e dal genero di Trump. Ne ha scritto il New York Times, e ci ritorna la Faz per spiegarci che è una mossa dirompente non solo a livello finanziario: è una chiusura del cerchio anche a livello geopolitico. Si stanno prendendo tutto, un pezzo dopo l’altro. Che incredibilmente passa il gioco di calcio conosciuto in tutto il pianeta come “Fifa”, anche se non si chiama più così.
“Per un prezzo di 55 miliardi di dollari, poco meno di 46,8 miliardi di euro, tre investitori stanno acquisendo il produttore di videogiochi Electronic Arts (EA). Il trio: le società di private equity Silver Lake e Affinity Partners e il fondo sovrano saudita PIF. Silver Lake ha appena partecipato all’acquisizione delle attività statunitensi di TikTok. Il genero di Donald Trump, Jared Kushner, è dietro Affinity Partners, ma nessuno avrà probabilmente più voce in capitolo in EA in futuro del principe ereditario e sovrano saudita Muhammad Bin Salman . PIF deteneva già quasi il 10% delle azioni della società e ora diventerà l’azionista di maggioranza. L’Arabia Saudita è il principale motore del mercato dei videogiochi: in primavera, Savvy Games, società del gruppo PIF, ha acquisito lo sviluppatore di giochi per smartphone Scopely (successo Pokémon Go). PIF detiene azioni dello sviluppatore Take-Two e del produttore di console Nintendo. Le prime e-Olimpiadi si terranno a Riyadh nel 2027”.
Basta unire i puntini, scrive il giornale tedesco: “Il bestseller di EA è il gioco di simulazione calcistica con oltre 30 anni di storia, precedentemente noto con l’acronimo “FIFA”. L’ultimo capitolo, EA Sports FC 26, è uscito pochi giorni fa. Ora, FIFA ed EA sono nel carrello della spesa di Bin Salman, quasi come mele e arance. L’idea che il principe ereditario, la cui intensa passione per il gaming digitale non è certo un segreto di palazzo, stia programmando una simulazione personale per la Coppa del Mondo FIFA, che Infantino gli ha assegnato per il 2034, è così plausibile che quasi ci si sorprende che il primo trailer di presentazione non sia stato caricato con l’annuncio dell’acquisizione. Una cosa è certa: quasi nessun gioco scavalcherà l’Arabia Saudita . L’intelligenza artificiale è pensata per ridurre i costi e aumentare i profitti dei nuovi proprietari. I confini tra televisione convenzionale, fruizione dei social media e gaming si stanno già assottigliando. E, proprio come con Pokémon Go, l’Arabia Saudita ha acquisito un tesoro enorme il cui valore continuerà a crescere: i dati degli utenti”.
Ovviamente la Faz non manca di sottolineare “il valore della libertà di espressione nel Paese del videogiocatore più importante al mondo: Turki Al-Jasser è stato tra le almeno 241 persone giustiziate in Arabia Saudita tra il 1° gennaio e l’inizio di agosto 2025. Precedentemente torturato e imprigionato per anni, il giornalista è stato condannato a morte per “terrorismo e alto tradimento”. Le autorità di Bin Salman lo hanno accusato di aver accusato di corruzione membri della famiglia reale”.