L’audio di Verona-Juventus è la conferma che l’arbitro ormai viene radiocomandato dal Var (Tuttosport)
Il modo con cui il Var Aureliano parla all’arbitro Rapuano non lascia molti dubbi: in campo Rapuano probabilmente amministra l’ordinario ma le decisioni le prende il Var

Mg Milano 23/01/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Empoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Rapuano
L’audio di Verona-Juventus è la conferma che l’arbitro ormai viene radiocomandato dal Var (Tuttosport)
Nell’ultima puntata di Open Var, Rocchi ha parlato di episodi arbitrali del week end di serie A riguardanti due incontri. Il primo riguardante il rigore su mano di Beukema in Napoli-Pisa, il secondo è Verona-Juventus, dove gli errori sono costati cari a Rapuano e Aureliano
“Sul rigore fischiato a Joao Mario tramite review: «La decisione non è corretta, non è calcio di rigore […] La dinamica non rende punibile il braccio di Joao Mario, il giocatore va per colpire di testa e la palla spiovente gli colpisce sul braccio. Errata on field review». E a chi associa l’episodio – tra cui Aureliano e Massa al Var nell’occasione – a quello di Atalanta-Udinese lo scorso anno, Rocchi risponde: «Il difendente là ha fatto un extra movimento verso il pallone, nel caso di Joao Mario no».
Sulla gomitata Orban-Gatti punita con un semplice cartellino giallo: «In questo caso era corretto dare il rosso, il giocatore guarda l’avversario, rosso da dare in campo, Var e Avar hanno trattato il caso troppo velocemente. Tudor? Nel caso di Orban ha anche ragione, ma vorrei che fossero usati termini corretti, usare toni eccessivi non è il caso: chiedo collaborazione, sennò diventa una gazzarra. C’è stato un allenatore che ha subìto un rigore all’ultimo minuto ed è stato espulso, ma i toni sono stati normali. Come tratto i ragazzi dopo gli errori? Noi siamo sempre molto severi. Qui, nonostante ci sia un Var fra i migliori e che ha sbagliato, succede, noi sospendiamo per una questione disciplinare, non tecnica. E comunque conta la meritocrazia»”.
Su Tuttosport è intervenuto Guido Vaciago commentando, non le parole di Rocchi, ma quanto risulta evidente dall’ascolto degli audio in campo tra Rapuano e Aureliano
“Il modo con cui il Var Aureliano parla all’arbitro Rapuano non lascia molti dubbi su chi sta arbitrando la partita: Aureliano davanti alla tv. Sì, certo, in campo Rapuano probabilmente amministra l’ordinario (e comunque non abbiamo l’audio di tutta la partita), ma negli episodi cruciali, che poi corrispondono ai gravi errori commessi, viene letteralmente radiocomandato da quelli che stanno davanti alle tv”.
Il Var doveva essere un sopporto per l’arbitro per evitare chiari ed evidenti errori, e invece si sta sostituendo a lui
“molti dei nuovi arbitri sembrano mancare della personalità e della fermezza della generazione precedente. Così si sta arrivando dritti all’arbitraggio televisivo, con la partita diretta da Lissone e in campo un addetto a ratificare le decisioni prese davanti ai monitor”