Koopmeiners sempre più un fantasma: fin qui ogni sua rete è costata 3,2 milioni alla Juve (Gazzetta)

L'olandese ha firmato fino al 2029 e fino ad allora pesa sul bilancio per 36 milioni. E i quattro milioni e mezzo di ingaggio all’anno non sono sostenibili per qualsiasi club

Mp Genova 31/08/2025 - campionato di calcio Serie A / Genoa-Juventus / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Teun Koopmeiners

Teun Koopmeiners, arrivato alla Juve nell’estate del 2024 e salutato come il grande colpo di mercato di quella sessione estiva (con tanto di tira e molla con l’Atalanta) in bianconero è stato fin qui un autentico flop. Pagato fior fiore di quattrini (59 milioni di euro), non ha ancora reso come ci si aspettava. Da Thiago Motta a Tudor la musica non è cambiata. E quest’anno sembra andare ancora peggio, altro che stagione del rilancio. Un corpo estraneo alla squadra, un fantasma in campo. Fioccano le prove incolori e i 5 in pagella. A seguire quanto sottolineato da Gazzetta.it.

Koopmeiners è sempre più un corpo estraneo alla Juve

“In campionato ha giocato dal primo minuto solo contro l’Inter, poi Tudor l’ha confermato titolare tre giorni dopo contro il Borussia Dortmund. Per il resto ha giocato due spezzoni di gara e un tempo intero (il secondo) contro il Verona. Unendo tutto, il risultato fa quasi 250 minuti in campo in cui però Koopmeiners si è visto troppo poco per certificare il tanto atteso e sperato ritorno. I fasti di Bergamo continuano a essere lontani, anche ora che il suo allenatore l’ha riportato lì, in mezzo al campo, dove lo stesso olandese ha più volte ammesso di trovarsi meglio e più a suo agio. In realtà continua a non incidere, i giri e i passaggi a vuoto superano ancora guizzi, intuizioni e chiusure risolutive”.

“Dopo la trasferta e il pareggio di Verona la Juve si è riscoperta fragile a centrocampo e Koop invece che spegnere l’allarme ne ha fatto scattare un altro. Già era complicato far ricredere i tifosi, spazientiti da una prima stagione non all’altezza, e continuando così l’impresa diventa sempre più ardua se non impossibile alla vigilia di un altro ritorno al futuro contro la sua ex, la Dea che sabato prossimo sarà ospite all’Allianz. La professionalità dell’olandese non è mai stata messa in discussione, in allenamento l’abnegazione è totale e tra i compagni l’affiatamento umano è collaudato. Ma in campo l’idillio svanisce e Koop da leader diventa presenza opaca. Alla Continassa si chiedono come mai, ma Tudor sa che più che riportarlo nel ‘suo’ ruolo non poteva e non può fare”.

Leggi anche: Tudor: «Su Koopmeiners c’è una fissazione che non capisco»

Ogni gol è costato 3,2 milioni!

“L’olandese però allo stesso tempo non può più rimanere un punto interrogativo, visto anche il peso economico che ha in rosa. Da big. Teun ha firmato fino al 2029 e fino ad allora pesa sul bilancio per 36 milioni. E i quattro milioni e mezzo di ingaggio all’anno non sono sostenibili per qualsiasi club. Fino a questo momento Koop ha realizzato appena 5 reti e messo a segno tre assist: in pratica, ogni rete è costata alla Juve 3,2 milioni. Tudor non è il tipo da arrendersi dopo pochi mesi e non molla nell’operazione per rilanciare l’olandese”.

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