Tudor: «Di Gregorio primo portiere tutto l’anno, vedo portieri di squadre di primissimo livello che fanno cose da matti»

«Qui sembra che si voglia sempre trovare l'esagerazione. Vlahovic lo vedo meno pensieroso, è più concentrato e lucido. Quando è così, sa essere devastante»

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Db Miami 01/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Real Madrid-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Igor Tudor

L’allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa quest’oggi, sui temi attuali in casa bianconera come i tanti gol subiti. A seguire le principali parole del tecnico.

Le parole di Tudor

«Non è il caso di fare processi per i 7 gol subiti, va guardata la partita nella sua interezza. 4-3 vuol dire una bella vittoria contro l’Inter e 4-4 un bel pareggio con il Borussia Dortmund, due squadre di livello mondiale. C’è stata tanta scorretta e non obiettività nei confronti di Kelly e soprattutto di Di Gregorio. Il difensore ha sempre fatto bene da quando sono qui, sono serviti due gol per accorgersi di lui e dire che è bravo ma ciò è sbagliato. Stava già facendo bene, bisogna essere obiettivi senza dare etichette. Sul portiere vi posso dire che non avrà nessun turno di riposo. Da quando sono arrivato non ha sbagliato quasi niente. Sarà lui il primo portiere tutto l’anno. Qui sembra che si voglia sempre trovare l’esagerazione. Vedo portieri di squadre di primissimo livello che fanno cose da matti, io sono contentissimo di Di Gregorio. Non c’entra nulla con i sette gol subiti, forse su uno soltanto».

«Le altre due partite sono già dimenticate. A Verona sarà la terza in una settimana, ma non ci sono scuse. Dobbiamo andare lì e fare una grande partita per prendere la vittoria che vogliamo. Conçeicao e Zhegrova sono grandi giocatori, non hanno tanti minuti nelle gambe ma stanno bene. Bremer sta bene, per me sono tutti titolari e vogliono giocare. Le partite sono lunghe e i ragazzi stanno capendo questa cosa».

Sul sentirsi sottovalutato

«Se mi sento sottovalutato? Non sono importanti i giudizi su di me, io penso solo alla mia squadra e i paragoni con gli altri non mi interessano. I giudizi sono legati ai gusti. Quando alleno non leggo i giornali a differenza di quando sono fermo. Vedo che si criticano i migliori, i più forti e allora mi dico che va bene tutto».

«Si deve lavorare sulla testa, è una partita che si vince con testa e voglia. Ho detto ai ragazzi che se siamo concentrati al 100% possiamo vincere, se diamo solo il 90 possiamo faticare contro tutti. Bisogna fare una partita pazzesca per ottenere ciò che vogliamo senza scuse né alibi. Lo spogliatoio che aiuta Vlahovic è una bella cosa, ho un gruppo di bravi ragazzi. Dusan lo vedo meno pensieroso, più concentrato e questo per lui è importante. Lui è lucido su quello che deve fare, quando è così sa essere devastante. Adzic sta bene ed è pronto a dare una mano. Cabal anche sta crescendo, può fare tanti ruoli, conto su di lui».

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Sulla gara da ex

«In ogni partita c’è una conferma di quello che voglio vedere. Poi escono queste partite ogni tanto dopo vari 1-0, 2-0 ed è inspiegabile. Nel calcio ci sono vari fattori come la sosta delle nazionali a cui dover far fronte. Se sono sorpreso? No, non è la parola giusta. L’esperienza al Verona è stata meravigliosa, così come lo è la città. Mi sono divertito e abbiamo fatto cose belle. Sarà bello tornare. Ringrazio il presidente Setti che ha parlato molto bene di me, forse esagerando».

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