Milinkovic Savic, il Napoli si raccoglie intorno al suo portiere con lo sguardo sempre arrabbiato (Gazzetta)

Gigantesco ma agile. L'errore di Di Lorenzo si paga: la personalità e la buona organizzazione del Napoli vengono messe a dura prova dopo soli 21 minuti

Milinkovic Savic

Db Manchester 18/09/2025 - Champions League / Manchester City-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Vanja Milinkovic Savic

Milinkovic Savic, il Napoli si raccoglie intorno al suo portiere con lo sguardo sempre arrabbiato (Gazzetta)

Il commento di Pierfrancesco Archetti per la Gazzetta dello Sport:

Conte si piega a due prodigi. Il Napoli può trarre forza anche dai sacrifici del primo tempo, dal Politano assiduo attaccante e splendido difensore (e quando esce arrivano i gol), dalla disciplina dell’escluso De Bruyne, sacrificato nell’inferiorità proprio in un palcoscenico dove era stato adorato. D’altronde la personalità e la buona organizzazione del Napoli vengono messe a dura prova dopo soli 21 minuti, a causa dell’espulsione di Di Lorenzo, e la squadra dopo questo errore, che si paga, si raccoglie intorno al suo portiere, gigantesco ma agile, con lo sguardo sempre arrabbiato ma ricoperto di sorrisi dopo ogni tuffo salvavita. Vedere Haaland così spietato però ricorda tanto Norvegia-Italia e ancora una volta gli azzurri devono soccombere di fronte a un marziano, che ci sta mandando anche al playoff mondiale. 

Milinkovic Savic: «Rimanere per 70 minuti e continuare a giocare in 10 è un grande segnale»

Dopo la sconfitta in Champions contro il City, maturata in 10 uomini, il portiere del Napoli, Milinković Savić ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport

Un segnale forte di fiducia essere scelto per la prima di Champions?

«Sono venuto per fare cose giuste e contribuire, poi è sempre lui che farà la scelta. Non importa quando sarai scelto».

Leggi anche: Una sconfitta che non ridimensiona affatto il Napoli. Con un uomo in meno per 70 minuti, col City puoi solo perdere

Poteva essere una partita verità, ma è stata svilita dall’espulsione di Di Lorenzo

«Anche così abbiamo mandato un segnale, rimanere per 70 minuti e continuare a giocare in 10 è un grande segnale, poi non potremo mai sapere come poteva andare se restavamo in 11».

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