“Senza i gol il calcio è una bambola gonfiabile”, Damascelli smentisce Brera per cui “la partita ideale sarebbe dovuta finire 0 a 0”
Juventus-Borussia 4-4, Barcellona-Valencia 6-0, Bayern-Amburgo 5-0: solo alcuni esempi di un calcio esagerato. Numeri esponenziali di gol, papere clamorose ed errori arbitrali accendono il dibattito sul vero spettacolo del pallone.

Db Torino 16/09/2025 - Champions League / Juventus-Borussia Dortmund / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Michele Di Gregorio
“Gianni Brera sosteneva, era un paradosso, che la partita ideale sarebbe dovuta finire 0 a 0. Questo perché le due squadre non avrebbero commesso errori in difesa e comunque avrebbero creato occasioni da gol. Chi ha inventato il gioco del calcio ha pensato che il primo fine sarebbe stato quello di mettere la palla nella rete avversaria, dunque vincere” — così si apre l’ultimo articolo di Tony Damascelli sul Giornale in cui commenta i tanti gol e le tantissime parere delle ultime giornate di campionato e di Champions:
Quanti gol, ma quanti errori
“Gli ultimi risultati, di campionato e di coppe europee, sembrano smentire la teoria del maestro Brera, numeri esponenziali di gol, papere diffuse, finali di Champions con una differenza reti storica, recenti derby d’Italia con un 4 a 4 o 4 a 3, partite di coppa con l’incredibile 4 a 4 di Juventus-Borussia Dortmund, gare di Liga spagnola sabato scorso 6 a 0 tra Barcellona e Valencia, il Bayern che supera 5 a 0 l’Amburgo, il Torino che ne busca 5 dall’Inter ma poi batte la Roma all’Olimpico.”
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Conclude parlando di ‘fake-football di inizio torneo’: “Senza i gol il calcio è una bambola gonfiabile, può soddisfare soltanto chi non sa vivere la vera passione fino in fondo. Soprattutto il football non è una scienza esatta e nemmeno un esercizio atletico. Gli exit poll delle partite vengono smentiti da un autogol, da un infortunio, dalle stolte decisioni degli arbitri, dall’imprevedibilità di questo sport. Non è vero, tuttavia, sostenere che tanti goal significano tanto spettacolo, spesso sono risultato di errori grossolani, le distrazioni difensive appartengono ad un football modesto.”