Il centro Paradiso, così sta rinascendo il luogo delle magie di Maradona: dopo la bonifica, ecco il cantiere

Dove si allenava il suo Napoli. È stato abbandonato per decenni. Fabio Cannavaro l'ha salvato e col Comune lo sta facendo rinascere. Scatta la fase due del progetto

maradona maglia careca

1987 archivio Storico Image Sport / Calcio / Napoli / Antonio Careca-Diego Armando Maradona / foto Imago/Image Sport

Il centro Paradiso, sta rinascendo il luogo delle magie di Maradona: dopo la bonifica, ecco il cantiere

Proseguono a pieno ritmo i lavori del Centro sportivo Paradiso. Inaugurato negli anni ’70, ha costituito per decenni il cuore pulsante del Napoli, ospitando gli allenamenti di leggende come Maradona, Zola e Careca, teatro dei successi più amati della squadra azzurra, luogo simbolico che ha rappresentato l’identità calcistica di una città intera. Dopo il fallimento del club nel 2004, la struttura fu abbandonata e deturpata divenendo simbolo del degrado sociale e vandalismi che negli anni hanno trasformato questo tempio del calcio in un luogo di rovine. I tifosi partenopei non si sono però mai arresi: negli anni sono nati infatti comitati e associazioni che hanno tentato di salvare la memoria del centro, arrivando perfino a proporre un azionariato popolare.

Nel luglio 2023, Fabio Cannavaro ha finalmente acquisito il Centro Paradiso: un investimento non solo economico, ma profondamente emotivo e simbolico. Legato da sempre a quel luogo dove da ragazzino, aveva mosso i primi passi nel mondo del calcio. Riconoscendogli l’importanza di un luogo sacro, si è prefissato l’obiettivo di ridargli vita come centro sportivo e formativo per i ragazzi che da anni soffrono la mancanza di strutture sportive adeguate. In un territorio dove i giovani faticano a trovare spazi di crescita e aggregazione, restituire dignità al Centro Paradiso significa offrire una nuova prospettiva non solo a Soccavo, ma anche a Pianura, che da tempo attende un palazzetto, infrastrutture, e punti di riferimento concreti. In una città come Napoli, che vive e si nutre di calcio, un centro sportivo moderno non è un lusso, ma una necessità vitale. Cavaliere d’eccezione di questa rinascita è il sindaco Gaetano Manfredi, che ha promesso pieno supporto istituzionale per restituire il centro alla collettività. Il progetto di riqualificazione è affidato alla Società Servizi Integrati dell’ingegnere Nicola Salzano, con la collaborazione dell’architetto Giorgio Salzano. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Centro Paradiso in una vera Academy del calcio, con campi sportivi moderni, palazzine ristrutturate e uno studentato.

Le due ex foresterie ospiteranno circa 50 stanze (38 singole, 10 doppie), per un totale di 80 studenti, soprattutto universitari fuori sede, un’iniziativa che combina sport e formazione, promuovendo l’integrazione e la crescita personale. È previsto un campo principale rinnovato, con ulteriori impianti come calciotto, futsal e aree fitness, con priorità d’uso per i giovani del quartiere.

foto Ciro Supino

Il centro Paradiso è importante per i quartieri Soccavo e Pianura

I lavori sono iniziati nell’autunno 2023, con un primo sopralluogo a ottobre e le operazioni di pulizia e bonifica già in corso entro novembre. Le fonti del 2025 indicano l’avvio effettivo del cantiere entro poche settimane, con una durata stimata tra uno e due anni. Il futuro del quartiere Soccavo, così come di Pianura, sembra finalmente intravedere una luce nuova grazie alla sua rinascita. Questa trasformazione non è solo un investimento materiale, ma un potente segnale di fiducia nelle potenzialità dei giovani e nel valore dello sport come strumento di riscatto sociale. I centri sportivi rappresentano molto più di semplici strutture: sono luoghi di incontro, scambio, formazione personale e collettiva. Attraverso il calcio, i ragazzi possono sviluppare autostima, rispetto delle regole, relazioni sane e un senso di appartenenza. La riqualificazione del Centro Paradiso offrirà una possibilità concreta di riscatto, allontanando i giovani dalla dispersione scolastica, dalla devianza e dall’isolamento sociale. In una città dove il calcio non è solo sport, ma cultura, passione e identità, questa rinascita guidata da un campione come Cannavaro è un invito a credere nel futuro. La vera vittoria sarà vedere questi spazi tornare a vivere ogni giorno, colmi di entusiasmo, diventando un faro di speranza per tutti i napoletani.

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