Il Brasile pensa a introdurre fair play finanziario: ci sono pochissimi club ricchi (massimo tre) e troppi poveri (As)
Botafogo e Flamengo spendono quasi 50 milioni, dalla quarta classificata in poi nessuno spende più di 9 milioni. In nove non hanno comprato nessuno

Santos' forward #10 Neymar reacts during the Campeonato Paulista A1 football match between Corinthians and Santos at Arena Corinthians in Sao Paulo on February 12, 2025. (Photo by NELSON ALMEIDA / AFP)
Il calcio brasiliano vive un momento cruciale: tra discussioni sul Fair Play finanziario, record economici, debiti crescenti e ingaggi stellari.
Il pezzo pubblicato su As esordisce con la seguente riflessione:
“Recentemente, la Confederazione Brasiliana di Calcio (Cbf) ha riunito rappresentanti di tutti i club nazionali e di 10 federazioni per avviare le discussioni sull’implementazione di un sistema di Fair Play finanziario nel campionato.
La proposta è ancora in una fase iniziale e, per ora, si limita a uno scambio di idee. Sebbene siano già stati analizzati modelli applicati in altri campionati nel mondo, non esiste ancora una proposta concreta da parte della Cbf. Secondo il quotidiano O Globo, il dibattito riguarda la scelta tra un sistema di supervisione del bilancio finanziario o l’introduzione di limiti di spesa.
Il prossimo passo decisivo sarà il vertice della Cbf previsto per il 26 novembre”.
Tra record economici e debiti, il calcio brasiliano è diviso: “Questa misura arriva in un momento ‘a doppia faccia’ per il mercato del Brasileirão. La stagione 2024–25 ha registrato record finanziari: i 20 club più importanti hanno generato circa 1,72 miliardi di euro di ricavi. Tuttavia, questa crescita è accompagnata da un forte indebitamento, pari a 1,89 miliardi di euro, vicino al massimo registrato durante la pandemia.
Oltre a una gestione finanziaria a lungo termine discutibile, le differenze di investimento nei trasferimenti si fanno sempre più marcate. Secondo il portale Transfermarkt, solo due club hanno speso più di 20 milioni di euro: Botafogo (49 milioni) e Flamengo (43 milioni). Subito dietro c’è il Palmeiras, con 18 milioni, e a partire da lì nessun altro club supera i 9 milioni, con undici squadre che non hanno speso nemmeno un euro in acquisti.”
Disparità nel valore di mercato nel calcio brasiliano
Come sottolinea As, i valori di mercato mostrano forti disparità: “Questa differenza negli investimenti si riflette anche nel valore di mercato delle squadre della Serie A brasiliana. Solo Flamengo e Palmeiras superano i 150 milioni di euro (220 milioni nel caso del Flamengo). Dal sesto posto in giù, occupato dall’Atlético Mineiro, nessun club raggiunge i 100 milioni.
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As ricorda l’arrivo di grandi calciatori: “Il crescente indebitamento, nonostante gli alti ricavi, si spiega in gran parte con l’arrivo di giocatori di spicco, principalmente dall’Europa. Neymar, Marcelo, Thiago Silva, Vitor Roque, Depay e, più recentemente, Saúl Ñíguez o Samuel Lino, sono approdati con contratti milionari. Nel caso di Depay, ad esempio, lo stipendio rappresenta circa il 15% della massa salariale della squadra, senza contare i bonus”










