Il Camp Nou apre con solo 30.000 spettatori, il timore è di disputare in casa la prima di Champions (Marca)
L'alternativa naturale per il Barcellona sarebbe stata lo Stadio Olimpico Lluís Companys a Montjuïc, la "casa" temporanea del club nella scorsa stagione.

Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport Nella foto: Camp Nou
Un nuovo ostacolo per la prossima riapertura del Camp Nou a Barcellona dopo i lavori di ristrutturazione che lo hanno fermato per un anno circa. Pochi giorni fa era stato annunciato che lo stadio non avrebbe potuto aprire per il Trofeo Joan Gamper, come previsto per domenica prossima, e ora annuncia Marca il club sa che non potrà avere la capienza desiderata per la prima partita della Liga, in programma il 14 settembre. L’idea del Barcellona era di avere una capienza di 60.000 spettatori , ma questa opzione è stata ora scartata. Il club ha presentato una richiesta al Consiglio Comunale per l’approvazione della licenza di apertura per la prima fase, che consentirebbe a 30.000 spettatori di assistere alla partita contro il Valencia.
Nou Camp a Barcellona, apertura con soli 30.000 posti
La richiesta riguarda le prime due giornate, quindi anche la partita contro il Getafe, che si disputerà una settimana dopo, avrà la stessa capienza. Saranno aperte solo la tribuna e un’estremità dello stadio. Da lì, inizierà una seconda fase, in cui la capienza dello stadio aumenterà a 45.000 spettatori . Questo per le successive partite della Liga e della Champions League. Successivamente, lo stadio aprirà ai 60.000 spettatori inizialmente previsti. Il Consiglio Comunale risponderà la prossima settimana. Il problema è che la prima giornata di Champions League si giocherà tra il 16 e il 18 settembre , subito dopo la prima giornata del campionato. Se il Barcellona dovesse giocare in casa in quella giornata inaugurale, dovrebbe farlo in uno stadio da 30.000 posti. I blaugrana hanno cercato di convincere la Uefa, come ha fatto la Liga, a impedire loro di giocare la prima partita in casa. Finora non c’è stata alcuna risposta.
Lo stadio di Montjuïc
L’alternativa naturale per il Barcellona sarebbe stata lo Stadio Olimpico Lluís Companys a Montjuïc, la “casa” temporanea del club nella scorsa stagione. Questo stadio, con una capienza di quasi 56.000 posti, avrebbe garantito un’affluenza superiore rispetto all’apertura parziale del Camp Nou. Il presidente del club, Joan Laporta, pur preferendo il ritorno a casa, si è trovato costretto a considerare questa opzione. Un’altra complicazione ha reso questo piano quasi impraticabile: il concerto di Post Malone, in programma il 12 settembre, che avrebbe reso impossibile avere lo stadio pronto per la partita di campionato contro il Valencia, prevista pochi giorni dopo.
Espanyol e Cruyff
A Barcellona, però, non solo c’è il Camp Nou, e lo stadio del Montjuc dove si sono svolte le Olimpiadi nel 1982, ma anche il Cornellà-El Prat (stadio dell’Espanyol con 40.000 posti) e il più piccolo ma funzionale Stadio Johan Cruyff. Di proprietà del Futbol Club Barcelona, è situato al fianco del centro sportivo blaugrana sul sito del vecchio Mini Estadi e ospita gli incontri interni della sua seconda squadra e della sezione femminile. Con una capacità di 6 000 spettatori, è tra gli stadi classificati 3 dall’Uefa. Allo stadio dedicato alla stella del calcio olandese si giocherà domenica alle 21 il trofeo Gamper contro il Como allenato fa Cesc Fabregas ex stella blaugrana