Il nuovo Maradona sarà senza pista d’atletica leggera, il sindaco ne garantisca un’altra (magari a Fuorigrotta)
Costerebbe quattro soldi. È giusto ristrutturare lo stadio ma non dimentichiamo l'atletica leggera: sport povero ma nobile, praticato da tanti giovani

Il nuovo Maradona sarà senza pista d’atletica leggera, il sindaco ne garantisca un’altra (magari a Fuorigrotta)
Sono all’orizzonte eventi sportivi di straordinario prestigio internazionale che si svolgeranno a Napoli. In primis l’America’s Cup. A seguire gli europei di calcio. I quali ultimi nulla hanno che vedere come impatto mediatico con la straordinaria manifestazione velica. Ma sono pur sempre un appuntamento di grande importanza del panorama dello sport più bello e seguito del mondo. Ebbene mi voglio occupare brevemente di una questione, almeno in apparenza, di pochissimo momento rispetto agli appuntamenti di cui abbiamo parlato. Non c’è nessun dubbio che lo stadio Maradona vada ammodernato. Così come è, la visibilità è pessima. E la capienza appare insufficiente. A parte le carenze infrastrutturali che tutti i suoi frequentatori conoscono. (Se poi il presidente De Laurentiis costruirà davvero un nuovo stadio, non potremo che esserne felici.)
C’è però chi un po’ ci lascia le penne in questa storia. Ed è la pista di atletica del Maradona che sembra destinata a scomparire. Recando certamente danno a quelli che praticano l’atletica leggera. E questo provoca un poco di amarezza. Almeno in me. E che nasce dai miei ricordi di gioventù. Quando praticavo l’atletica leggera (velocità) con il grandissimo coach Franco Savy.
A Napoli il numero di praticanti l’atletica leggera tesserati della Fidal dovrebbe aggirarsi intorno ai 1900. Se però consideriamo manifestazioni come i campionati studenteschi, che coinvolgono studenti di tutte le scuole, il numero di ragazzi che praticano l’atletica cresce enormemente. Certamente niente a che vedere con le decine e decine di migliaia di tifosi del Napoli tra i quali chi scrive) che affollano gli spalti. Però, forse un minimo di attenzione ad un’attività sportiva nobile e salutare come l’atletica sarebbe dovuta. E invece non ne parla nessuno.
Vorrei la garanzia che per una pista che scompare, un’altra ne nasce. Magari proprio nell’area di Fuorigotta. In fondo costerebbe quattro soldi. E sono sicuro che Manfredi e la sua giunta raccoglieranno il grido di dolore che si leva da parte di tanti ragazzi che amano l’atletica, questo sport “povero ma bello”.