Xabi Alonso vede Valverde come Gerrard, è il giocatore del Real che tira di più in porta (El Paìs)

Ai Mondiali è secondo solo a Vinicius per tocchi in area di rigore. Alonso lo ha reso un 10, ora tenta 3,3 tiri a partita (con Ancelotti il dato era fermo a 1,6)

Valverde

Madrid (Spagna) 09/04/2024 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: Federico Valverde ONLY ITALY

Da quando Xabi Alonso è sulla panchina del Madrid, Federico Valverde sta giocando molto più vicino all’area avversaria e ha aumentato drasticamente i suoi tiri in porta, arrivando a tentarne quasi il doppio rispetto all’ultima stagione di Liga. In generale ha sempre avuto questa dote balistica molto spiccata (ricordiamo un bellissimo gol a Meret nella Champions 23-24 ndr). Nei Mondiali per club è già il secondo marcatore del Real Madrid con due gol in quattro partite e continua a dimostrarsi prezioso anche in fase difensiva, come ha detto il suo allenatore. Lo riporta El Paìs.

Xabi Alonso ha paragonato Valverde al suo ex compagno Gerrard (Paìs)

Fede Valverde, che ha iniziato il Mondiale per Club sotto il peso colossale del rigore sbagliato nella prima partita, ora è più libero che mai: «Ora tiro in rovesciata, cosa che prima non facevo. Non sapevo nemmeno come si facessero». Lo ha detto ridendo, divertito dopo la vittoria del Real Madrid contro la Juventus […] L’uruguaiano ha una media di 3,6 tocchi in area a partita in questo torneo, secondo i dati di Hudl Statsbomb, dietro solo a Gonzalo e Vinicius. 

Il passo avanti portato dal rimpasto di Xabi lo ha portato anche a emergere come il giocatore del Real Madrid che effettua più tiri: ne tenta in media 3,3 a partita, il doppio dei suoi 1,6 dell’ultima stagione di Liga. È qualcosa che Ancelotti sapeva già di avere in mente […] Xabi ha fatto per Valverde dalla panchina quello che faceva in campo al Liverpool con Gerrard […] «Mi semplifica la vita», ha detto Xabi dopo la vittoria sulla Juve. «È un giocatore di alto livello, un giocatore completo che fa praticamente tutto bene, che ha grinta, leadership in campo e ispira i compagni. Con e senza palla, è uno dei migliori.»

L’allenatore riconosce la somiglianza di Valverde con il suo ex compagno di squadra, ma con una sfumatura importante riguardo alla sua posizione di partenza: «Vedo Fede in molte zone del campo, come faceva Steven ai suoi tempi», ha spiegato lunedì. «Ma data la nostra disposizione e l’equilibrio di cui abbiamo bisogno, è meglio partire da posizioni leggermente più arretrate. Partendo da quella seconda altezza, da quel doppio sei, può raggiungere la porta. Ha la capacità di accelerare, di arrivare fino ai 30 metri e di superare le linee con grande facilità.»”

 

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