Lotito protesta contro una norma che lui stesso ha firmato a dicembre 2023 (Libero)
È Maurizio Sarri la vera vittima del presidente della Lazio, non si è dimesso perché tutte le altre panchine sono assegnate.

As Roma 14/02/2024 - Champions League / Lazio-Bayern Monaco / foto Antonello Sammarco/Image Sport Nella foto: Claudio Lotito
Il blocco al mercato che pesa su Lotito è diventato notizia solo negli ultimi giorni, ma a Formello era tutto noto da un mese. Il 26 maggio è infatti la data della Pec inviata dalla Covisoc, che certificava il mancato rispetto di tutti e tre i parametri federali da parte del club biancoceleste: indice di liquidità, indice di indebitamento e costo del lavoro allargato. Un triplo cartellino rosso che comporta automaticamente il divieto di effettuare acquisti nella finestra estiva, a prescindere dalla formula. Eppure la società ha preferito restare in silenzio. Anzi, nel frattempo ha anche ufficializzato il ritorno di Sarri, senza metterlo al corrente della situazione. Ora si cerca di scaricare tutto sulla norma federale, ma la verità è che la Lazio ha sottovalutato — o ignorato — ciò che sapeva perfettamente. E adesso si trova in un vicolo cieco.
Lazio bloccata, per Lotito sono “Sarri amari” (Libero)
Ne consegue un’analisi piccata ma precisa di Libero:
“La punizione in questo caso è «la non ammissione a operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori», ovvero il blocco del mercato in entrata nella sessione seguente (in questo caso, quella estiva) con qualsiasi formula, prestiti compresi. […] Per movimenti in entrata dovrà aspettare gennaio, al netto di rientrare nei parametri al prossimo controllo Covisoc del 30 settembre.
Ci sono possibilità che sblocchi il mercato estivo? Pochissime, perché o viene immessa liquidità dall’azionista, i cui aumenti di capitale in passato sono stati di tutt’altra scala rispetto a quella necessaria ora, oppure vengono venduti giocatori per oltre un centinaio di milioni. Queste cessioni però dovrebbero essere effettuate a fronte di pagamenti immediati […] In altre parole: vendi Gila per 30 milioni? Bene, serve qualcuno che versi tutti questi 30. […] Insomma, dovrebbe cedere i 3-4 migliori della rosa a prezzo pieno trovando 3-4 club che li paghino per intero e sull’unghia. Inverosimile. […]
La principale vittima di questa situazione è Maurizio Sarri. […] Raccontargli la situazione era il minimo che si potesse fare. Ora il tecnico è giustamente inquieto, ha riflettuto sulle dimissioni ma gli costerebbero un ulteriore anno ai box, dato che ormai le panchine sono assegnate, e pare essersi rasserenato (o rassegnato) a continuare così. Intanto la norma che Lotito contesta è stata approvata all’unanimità il 20 dicembre 2023 in presenza dello stesso Lotito (che quindi votò a favore). Dall’1 luglio entrerà in vigore la nuova normativa allineata al solo parametro considerato dalla Uefa, ovvero il costo del lavoro allargato. La Lazio vorrebbe che venisse anticipata e che fosse retroattiva. Ma chi troppo vuole…”.