Luna Rossa ingaggia Peter Burling il re del’America’s Cup. Ma non potrà salire in barca

È stato il timoniere di Emirates Team New Zealand's alla America's Cup 2017. È un patrimonio di conoscenze: «La Coppa America è una partita scacchi»

Peter Burling

The Great Sound, Bermuda, 26th June 2017. Emirates Team New Zealand Helmsman Peter Burling and skipper Glenn Ashby hold aloft the America's Cup. Vela Coppa America 2017 Foto Chris Cameron / Panoramic / Insidefoto

Luna Rossa “acquista” Peter Burling il re del’America’s Cup. Ma non potrà salire in barca

È stato il timoniere di Emirates Team New Zealand’s alla America’s Cup 2017, vinta dall’equipaggio kiwi 7-1. Ha guidato Emirates Team New Zealand alla vittoria all’America’s Cup 2021 vinta 7-3 contro Luna Rossa Prada il 17 marzo 2021. Ha ancora guidato Emirates Team New Zealand alla vittoria all’America’s Cup 2024 vinta 7-2 contro Ineos Britannia il 19 ottobre 2024. E ancora vincitore di tre medaglie olimpiche (oro a Rio 2016 e argento a Londra 2012 e Tokio 2021) e sei campionati mondiali nella classe 49er.

All’anagrafe è Peter Burling salito a bordo di Luna Rossa dopo un traumatico divorzio da Team New Zealand. I Kiwi avevano persino cambiato il protocollo cercando di evitare che fosse ingaggiato (si pensava ad Alinghi) da un altro equipaggio. Come si vince l’America’s cup lo aveva raccontato lo scorso anno a GQ: «Alla fine, per vincere l’America’s Cup, devi essere la barca più veloce. Si tratta di bilanciare il rischio che prendi in determinati momenti con il tempo che passi fuori dall’acqua e la tua affidabilità. Bisogna spingere la tecnologia il più avanti possibile, ma anche fare un passo indietro per assicurarsi di completare il percorso in buone condizioni. È fondamentale avere una comunicazione stretta tra l’equipaggio, non solo su come navigare velocemente, ma anche su dove posizionarsi sul percorso e come eseguire le manovre rispetto a un’altra barca».

«È come una partita a scacchi, ma le mosse possibili continuano a cambiare o si parte sempre da una posizione diversa; quindi, si cerca sempre di adottare più decisioni giuste e meno sbagliate rispetto al proprio avversario».

Peter Burling classe 91, nato nella mecca del surf

Classe 1991 è nato a Tauranga, le cui spiagge sono una mecca per gli amanti del surf. È improbabile che Burling possa partecipare alla prossima edizione della Coppa. Non potrà salire sull’imbarcazione, il protocollo dovrebbe impedire agli atleti che hanno partecipato alla scorsa edizione di unirsi a team di altre nazioni. Tuttavia, con due campagne di successo sull’AC75, dove si è immerso sia nella progettazione che nella conduzione dell’imbarcazione, la sua conoscenza potrebbe rivelarsi una risorsa preziosa per gli italiani che regateranno nelle acque di casa a Napoli nel 2027 (strappata a Valencia). Ha cominciato a regatare a sei anni conquistando titoli in ogni dove. Ed oggi ha fondato un’organizzazione benefica per l’ambiente, Live Ocean, per aiutare a posizionare la Nuova Zelanda come leader mondiale nella salute degli oceani.

«Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Peter Burling» ha dichiarato Max Sirena, Ceo di Luna Rossa. «Peter è stato a lungo nostro avversario e in questi anni abbiamo avuto modo di apprezzarne sia lo straordinario talento velico, sia la correttezza e la sportività in competizione. Sebbene il suo ruolo esatto non sia ancora definito, farà certamente parte del sailing team, rinforzando la leadership del core group di Luna Rossa, e contribuirà anche in altre aree chiave dello sviluppo. Peter apporta un grande valore sportivo, tecnico e umano e siamo certi che la sua presenza darà una spinta importante a tutto il team, infondendo nuova energia, esperienza e determinazione in vista della sfida che abbiamo davanti».

«Sono davvero orgoglioso di entrare a far parte di Luna Rossa per la 38^ America’s Cup», ha detto Peter Burling. «Regatare contro questo team iconico è sempre stato elettrizzante e avere oggi l’opportunità di farne parte è un vero onore. L’innovazione e la determinazione che Luna Rossa porta in Coppa America mi hanno sempre ispirato. Ringrazio tutti per la calorosa accoglienza ricevuta e non vedo l’ora di lavorare insieme a un team di altissimo livello come questo e di dare il massimo per contribuire a conquistare la prima Coppa America per Luna Rossa».

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