La star inglese del ping pong ha rischiato di chiamarsi Pong, perché il fratello si chiama Ping
Tin-Tin Ho si chiama così perché le iniziali T-T stanno per tennis-tavolo. Il padre ossessionato ne voleva fare una campionessa. Ha girato uno spot con Lebron e Serena Williams

Britain's Tin-Tin Ho serves to India's Manika Batra during their women's singles round 1 table tennis match at the Tokyo Metropolitan Gymnasium during the Tokyo 2020 Olympic Games in Tokyo on July 24, 2021. (Photo by JUNG Yeon-je / AFP)
La star inglese del ping pong ha rischiato di chiamarsi Pong, perché il fratello si chiama Ping
Tin-Tin Ho si chiama così perché le iniziali T-T stanno per tennis-tavolo. Ovvero lo sport che il padre le ha piazzato nel destino alla nascita. E le è andata anche bene. Perché il suddetto padre – evidentemente malato del suddetto sport – volava chiamarla Pong, perché il fratello si chiama… Ping. Esatto: voleva chiamare i figli Ping e Pong.
Ora: Tin-Tin Ho non è una qualunque. Ha 26 anni, è di Londra, ed è a suo modo una star del tennistavolo, da quando compare in un famoso spot della Nike al fianco di LeBron James, Serena Williams ed altre superstar. Nello spot le fanno leccare la racchetta. Lei all’inizio aveva rifiutato. Ma non per la leccata, più che altro perché non aveva tempo. Perché Tin-Tin Ho è anche un medico, doveva studiare.
“C’è stata un po’ di controversia riguardo a tutta la questione del leccare la racchetta – racconta al Telegraph – ma penso sia stata una cosa carina. Sono davvero contenta di come è andata. È stata un’ottima opportunità ed è stato bello promuovere il tennistavolo. Leccare la racchetta ha portato un po’ di luce sul tennistavolo”.
Suo padre, Charles Ho, è un ex giocatore della nazionale di Hong Kong, sognava di fare dei figli sue star tipo i francesi Félix e Alexis Lebrun. “Avrei dovuto chiamarmi Pong, ma mia madre glielo ha impedito. Quindi ho dovuto avere le stesse iniziali del tennistavolo”, racconta.
Aveva una racchetta in mano già a due anni. Il piano terra della casa di famiglia era stato trasformato in un centro di allenamento. Durante le vacanze estive, la famiglia andava in Cina per i campus di allenamento di tennistavolo.
Non è sempre stata bene. Durante il primo anno di università, preoccupata per il suo peso in gara, ha sofferto di un disturbo alimentare. “Per fortuna, l’ho superato. Molto da sola, tenendo un ‘diario’ quando sento il bisogno di scrivere e leggere, e un po’ anche con uno psicologo sportivo”.
Ho si è qualificata per le Olimpiadi di Tokyo mentre studiava per diventare medico, ma ora ha intenzione di concentrarsi solo sul suo sport per alcuni anni. Ha vinto il Campionato Nazionale inglese per ben sette volte ma resta relativamente anonima nell’immaginario sportivo più ampio, anche dopo la pubblicità Nike. Vuole vincere le Olimpiadi di Los Angeles del 2028.