Per comprare il Tottenham non bastano 3,5 miliardi di euro. Capito quanto vale uno stadio nuovo?
L'analisi del Telegraph riporta il tema stadio al centro della grande economia del pallone. Quello degli Spurs è un asset che vale più di tutto il resto

A picture shows a general view of the interior of the new Tottenham Hotspur Stadium. (Photo by Daniel LEAL / AFP)
Dopo il ritorno in Champions League e il fresco insediamento di Thomas Frank in panchina, il Tottenham si prepara a un’estate bollente. Perché il vero colpo di scena potrebbe non arrivare dal campo, ma dalla stanza dei bottoni: Daniel Levy, l’uomo al comando da quasi un quarto di secolo, potrebbe passare la mano. Dopo 24 anni di “governo”, 7 qualificazioni Champions e una finale, Levy potrebbe cedere il controllo a nuovi investitori. La fine di un’era, ma l’inizio di una trattativa miliardaria. Ne scrive il Telegraph, che riassume la sua lunga analisi così: se pensavate che “bastassero” 3 miliardi e mezzo di euro per comprare gli Spurs, beh no.
Perché c’è lo stadio di mezzo, l’asset più goloso: il Tottenham Hotspur Stadium, monumentale contenitore da 1,2 miliardi di sterline, capace di generare ricavi anche senza pallone: concerti (Beyoncé docet), Nfl, eventi aziendali. Nel 2023-24, ha prodotto oltre 105 milioni di sterline in “matchday revenue”, il terzo dato più alto della Premier. E mentre l’Arsenal fa due concerti l’anno, gli Spurs ne piazzano quindici. Il calcio è un dettaglio. La lezione qui è: capito quando vale uno stadio nuovo e supermoderno?
Poi, certo, influisce il fatto che si trova a Londra. Il club è un potenziale cavallo di Troia per chi vuole entrare nel mercato Premier partendo da una posizione privilegiata. E con la crisi dei diritti tv ormai strutturale, lo stadio multifunzione è la vera miniera d’oro per restare competitivi.
Quanto valgono dunque gli Spurs? Il benchmark lo dà il Manchester United: valutato 4,5 miliardi nella cessione parziale a Jim Ratcliffe. Il Chelsea ne è costato 2,5, in svendita post-Abramovich. Il Tottenham, che ha lo stadio più moderno e un brand ben posizionato, flirta con i 3,4 miliardi (debiti compresi). Ma Levy non è uno che svende, e Londra è piena di miliardari in cerca di status symbol calcistici.