Conte va via da trionfatore e senza sbattere la porta, il finale migliore tra lui e De Laurentiis (Gazzetta)
Complimenti reciproci, De Laurentiis gli augura i miglior successi. Un finale decisamente diverso rispetto a quello con Spalletti

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte-Aurelio De Laurentiis
Conte va via da trionfatore e senza sbattere la porta, il miglior finale tra lui e De Laurentiis (Gazzetta)
Tra il Napoli e Antonio Conte è finita, come ormai hanno compreso anche i più duri di comprendonio. Conte andrà alla Juventus, Allegri al Napoli. La Gazzetta dello Sport, con Vincenzo D’Angelo, si sofferma sulle modalità dell’addio. Addio gestito come meglio non si sarebbe potuto dai due protagonisti. Parole al miele alla cena dello scudetto, oggi l’incontro romano e poi i saluti. Ciascuno andrà per la sua strada.
Scrive la Gazzetta:
Tra tanti modi per dirsi addio, Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis hanno scelto quello migliore: il dialogo.
Due vincenti che dovranno salutarsi. Ringraziandosi, mantenendo quel rapporto di amicizia che è stato la base su cui poi costruire questa parentesi lavorativa insieme. Conte ha un contratto fino al 2027, ma stavolta Aurelio non alzerà il muro come con Spalletti. Non arriverà allo scontro
Aurelio è ambizioso e vuole farsi perdonare un mercato di gennaio senza colpi e con una cessione eccellente su cui è tornato ieri a cena. «Antonio ha fatto un’impresa senza Kvara. Gli auguro di continuare a mietere successi».
C’è la Juve ad attenderlo: la sfida più affascinante, l’unica che lo avrebbe messo in difficoltà. Sarà ancora una notte lunga, di pensieri e tormenti. Antonio può andare via da trionfatore. E senza sbattere la porta. Forse il finale migliore di sempre.
De Laurentiis, parole d’addio a Conte alla cena: «gli auguro successi, è un uomo che merita rispetto» (il Napolista)
Aurelio De Laurentiis mattatore della giornata di festa sul Lungomare (è stato il più osannato dai tifosi) e anche della serata che ci è conclusa con la cena.
De Laurentiis quest’anno ha dato prova di grande maturità. Ha saputo governare la società con grande fermezza nei momenti più delicati. E questa sera lo ha confermato con un discorso finale in cui ha riconosciuto ad Antonio Conte i meriti dello scudetto, ha sottolineato quanto sia stato accidentato il percorso, gli ha riconosciuto anche i meriti di aver superato indenne la cessione di Kvaratskhelia e infortuni vari. E lo ha salutato augurandogli i migliori successi per il prosieguo della sua vita professionale.
De Laurentiis ha chiuso così il discorso:
«Mi auguro che anche Conte nella sua vita professionale continui sempre a mietere successi, merita rispetto, merita il successo perché è un uomo che vive con impegno la quotidianità».
«Ha preso una squadra che era sul baratro, l’abbiamo rafforzata insieme. Poi è partito e anche se a un certo punto si è trovato privato di una stella come Kvaratskhelia, è riuscito attraversare tanti incidenti, tanti infortuni e a fare di necessità virtù, utilizzando non uno ma quattro cinque moduli diversi. Dimostrando al mondo intero che i moduli non servono a nulla ma serve soltanto un grande uomo di calcio. Lui ci ha portato fino in fondo, ci ha fatto vincere in tre anni il secondo scudetto».
Conte ha ringraziato i giocatori, i tifosi, la piazza. E ha ricordato l’emozione di oggi sul Lungomare: «è stata una giornata che ci ha colpito tutti e ci ha fatto emozionare».
E c’è stato anche un scambio di complimenti tra lui e il presidente.
«Il presidente ha vinto due scudetti in tre anni in una piazza come Napoli, il che testimonia che è un vincente»,
«Mai come te», ha detto De Laurentiis, che ne hai vinti cinque».