Ruud parla di Sinner: «Lo guardo giocare e pensi: “Questa m**da è di un livello superiore”»
Dopo essere stato demolito 6-0 6-1. «Era come giocare contro un muro che ogni volta ti rispedisce la palla a 160 km/h»

Dc Roma 15/05/2025 - Internazionali BNL d’ Italia / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Casper Ruud-Jannik Sinner
Ruud parla di Sinner: «Lo guardo giocare e pensi: “Questa m**da è di un livello superiore”»
Casper Ruud in conferenza stampa parla di Sinner che lo ha annichilito con un mortificante 6-0 6-1.
Ecco cosa ha detto il norvegese del numero uno del mondo:
«Sì, bisogna riconoscerlo: da avversario in campo è la prestazione più vicina alla perfezione che abbia mai visto. Voglio dire, nei primi quattro game forse ho fatto un paio di gratuiti, cercando di andare per il vincente e sbagliando, ma tutto il resto è venuto fuori dalla sua racchetta, per tutta la durata del match. Ogni singolo colpo, sia con il rovescio che con il dritto, sembrava andare a più di 150 km/h. Anche se ogni tanto sentivo di colpire la palla in maniera pesante, tornata tutto indietro con una velocità incredibile. È semplicemente impressionante.
Era come giocare contro un muro che ti rispedisce la palla a 160 km/h ogni singola volta. È come se lui avesse due dritti, anche se in realtà per lui potrebbe valere anche il discorso dei due rovesci, perché il suo rovescio appunto è davvero buono. Alla fine non mi sento poi così male. Penso sia stato più divertente che altro, anche se ho vinto solo un game. Lo guardo giocare e pensi: “Questa m**da è di un livello superiore!”. Scusate il linguaggio (ride), ma non so cos’altro dire».
Sinner impressionante, fa fare a Ruud la figura di un terza categoria.
Mostruosa la prestazione di Jannik Sinner nel suo quarto di finale contro il norvegese Ruud. L’azzurro gli ha fatto fare la figura di un terza categoria. Ed è stata una sfida tra il numero uno del mondo e il numero sette. Neanche Nadal lo ha annichilito con un 6-1 6-0. Solo non c’è stata partita. È stata un’umiliazione tennistica. Sinner lo ha travolto tra colpi profondissimi e palle corte micidiali. Alla fine, Ruud non ce l’ha fatta più nemmeno a correre. Sembrava il Roberto Duran del celeberrimo no mas. Talmente enorme il divario che il pubblico del Foro ha provato a sollevare l’umore del norvegese con applausi di incoraggiamento. Non è servito a niente. È finita 6-0 6-1 in un’ora e quattro minuti. È finita 55 punti a 22 e il norvegese era reduce dalla vittoria al torneo di Madrid.
Abbraccio finale probabilmente liberatorio per Ruud. Sinner va in semifinale come Musetti e affronterà Tommy Paul nella seconda semifinale. Musetti nella prima (ore 15.30) se la vedrà con Carlos Alcaraz: remake della finale di Monte Carlo.