Dopo la Commissione Abodi, esodo dalla Covisoc: in quattro si dimettono (Gazzetta)
Gravina: «Comprendo le ragioni di questa scelta». Se la Figc non nomina nuovi membri ad interim rischia il commissariamento

Ci Bari 14/10/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Malta / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina
Dopo la costituzione della commissione voluta dal ministro dello sport Abodi per il controllo dei conti delle società di calcio, che di fatto sostituisce la Covisoc, si è aperto lo scontro con la Figc di Gravina. La nuova norma colpisce “in modo particolare (la Figc, ndr) dalla nuova norma visto che di fatto la priva del proprio organo (la Covisoc) e la costringe anche a pagare per quello che verrà“.
La Figc rischia il commissariamento se non rimpiazza i membri Covisoc
Gazzetta però segnala che lo scontro tra Federcalcio e governo si è arricchito di una nuova pagina:
“Ieri è accaduto qualcosa di particolare che potrebbe avere effetti importanti sul calcio e sul campionato. La presidente della Covisoc Germana Panzironi e tre membri su quattro dell’organo hanno presentato le dimissioni irrevocabili al presidente federale Gabriele Gravina. Nella nota diffusa della Figc si legge: «Con l’approvazione del Decreto Legge in cui si istituisce la Commissione indipendente, con la contestuale soppressione della Covisoc, sono venute meno le condizioni per operare». Insieme alla presidente, si sono dimessi Angelo Fanizza, Gianna Galluzzo e Salvatore Mezzacapo, tutti nominati all’unanimità a novembre insieme a Giuseppe Marini e con ancora più di tre anni di incarico. Gravina li ha ringraziati «per la competenza e l’imparzialità che hanno mostrato». E ancora: «Comprendo le ragioni di questa scelta e mi rammarico che il mondo dello sport perda figure di così alto profilo»“.
La Covisoc dovrebbe rimanere operativa almeno fino al 30 giugno. Dal primo luglio però Figc e club potrebbero rimanere senza un organo di controllo che vigila sugli indici di liquidità e su eventuali restrizioni sul mercato ai club. “Ma attenzione, se la Federazione non nominasse nuovi membri ad interim, compromettendo dunque il funzionamento dei propri organi, rischierebbe il commissariamento“.