Su Instagram: «in 40 anni è la prima volta che vedo una società prende per il culo il proprio giocatore, Osimhen, su un calcio di rigore»

Il caso Osimhen e Napoli finisce anche tra le notizie di Antonio Cassano che attacca furiosamente Aurelio De Laurentiis durante un video su Istangram.
Tra i bocciati della giornata Cassano inserisce, come “bocciato dei bocciati” il presidente del Napoli e spiega
«Prima volta nella mia carriera, nella mia vita, in 40 anni che una società prende per il culo il proprio giocatore, Osimhen, su un calcio di rigore. Ma la cosa più grave è che fanno un comunicato, senza chiedere scusa al ragazzo e dicendo solo “non si deve sentire offeso, abbiamo rifiutato mille proposte per lui”. De Laurentiis si deve prendere le responsabilità del disastro che sta combinando ed è giusto che poi Osimhen se ne vada via a parametro zero l’anno prossimo»
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Gli stessi concetti, Antonio Cassano, li ha espressi anche alla BoboTv, in maniera decisamente più forte nei confronti del presidente del Napoli, definendo “indegno” il suo comportamento nei confronti di Osimhen.
Lele Adani e Bobo Vieri hanno poi provato a correggerlo: «Sicuramente, ma mica è De Laurentiis che mette il video su Tik Tok. Mica ha chiesto lui di metterlo… ha fatto un errore chi si occupa di quel social»
Ma Cassano però ha insistito: «Mi gioco i coglioni, ha dato lui l’ok»
Il comunicato emesso dal Napoli di cui parla Cassano
Il Calcio Napoli, onde evitare qualsivoglia strumentalizzazione sul tema, precisa di non avere mai voluto offendere o prendere in giro Victor Osimhen, patrimonio tecnico della società.
A dimostrazione di cio’, durante il ritiro estivo, il Club ha fermamente respinto ogni offerta ricevuta per il trasferimento all’estero dell’attaccante.
Rappresenta dato di esperienza comune il fatto che sui social, in particolare su TikTok, da sempre, il linguaggio espressivo viene realizzato con leggerezza e creativita’, senza avere avuto, nel caso che ha visto protagonista Osimhen, alcuna intenzione di dileggio o di derisione.
Comunque se Victor avesse percepito una qualsiasi offesa nei suoi confronti questa era estranea a qualsivoglia volontà della società.