Pogba, Giuntoli e Allegri tifavano per il suo addio, la Juve risparmiava 40 milioni di stipendi (Corsera)
Il passaggio all’Al Ittihad avrebbe portato i 30 milioni per il cartellino. Se condannato in via definitiva, la Juve può rescindere il contratto

Db Torino 14/05/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paul Pogba
Pogba positivo al testosterone. Quali conseguenze avrà dal punto di vista contrattuale?
Scrive il Corriere della sera:
come si evince dall’ultima riga del comunicato diffuso dalla Juventus («il club si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali»), nessuno scenario a priori sembra escluso, nemmeno un addio anticipato.
Del resto lo stipendio da 8 milioni più 2 di bonus fino al 2026 è parso sproporzionato già al termine della passata stagione: solo spiccioli di gara disputati, zero gol segnati, condizione fisica deficitaria. Non è un caso perciò che a luglio Giuntoli e Allegri abbiano tifato per il passaggio del francese all’Al Ittihad così da incassare 30 milioni per il cartellino, risparmiarne 40 lordi per gli stipendi e investire sul mercato. Paul, invece, rimasto orgogliosamente alla Continassa, ora è stato sospeso dal tribunale antidoping in via cautelare.
La Juventus, in caso di sentenza definitiva, può procedere alla rescissione.
Se emergerà la colpevolezza del giocatore e dopo una sentenza definitiva (il centrocampista rischia fino a 4 anni di squalifica), la Juventus avrà la facoltà di risolvere il contratto.