Carlos Soler: «Chi sottovaluta Ligue 1 non guarda le partite e non conosce il campionato»
A Marca: «Si fanno un'opinione in base a quello che sentono e non in base a ciò che vedono. Gli spagnoli aumentano la qualità del torneo»

2022 - Uefa Nations League / Spagna / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlos Soler ONLY ITALY
Il centrocampista spagnolo del Psg, Carlos Soler, ha rilasciato un’intervista a Marca. Soler è uno dei tanti spagnoli che giocano in Ligue 1 e a Parigi ha ritrovato una vecchia conoscenza, il tecnico Luis Enrique. Il Psg ha sempre l’obiettivo di vincere il campionato francese, ma con lo spagnolo in panchina l’obiettivo diventa quasi un obbligo:
«Siamo i favoriti, e questo non ci pesa. Vogliamo vincere tutte le partite e tutti i titoli. In Spagna si dice che la Ligue 1 sia più facile, ma lo dicono persone che non vedono il campionato e non lo conoscono, anche perché il campionato francese non viene trasmesso in Spagna da alcuni anni. Si fanno un’opinione in base a quello che si sente piuttosto che da ciò che si vede. Ma qui c’è un alto livello di squadre e giocatori e c’è tanta qualità. È un campionato sottovalutato al di fuori della Francia».
Su Luis Enrique:
«Mi conosce bene e questo è un vantaggio. Sapere dove puoi spremermi meglio, qual è il più adatto a me. È intelligente e sa che se non sono al mio livello, non sarò in grado di esibirmi. Pertanto, devo essere al top, al mio miglior livello».
Il tecnico asturiano è solo l’ultimo di una lunga lista di spagnoli che sono arrivati in Ligue 1:
«Credo che gli spagnoli, per la nostra qualità, arricchiscano il torneo. Speriamo che continui ad essere così e continueremo a portare sempre più giocatori in Ligue 1. Penso che contribuiamo molto».
Carlos Soler sugli obiettivi stagionali:
«Le aspettative personali sono diverse rispetto al primo anno, perché mi sono adattato. È il primo anno che comincio dall’inizio. Cercherò di rendere la stagione molto più positiva per me e anche per la squadra. L’arrivo di Luis Enrique fa bene a tutti. Lo conosco molto bene e sono felice del suo arrivo. Già in precampionato abbiamo provato un po’ quello che vuole il mister, che per me è ideale».