Osimhen ha tre strade davanti: rinnovo, cessione o contratto ponte alla Cavani (Gazzetta)
Il rinnovo porterebbe il nigeriano a guadagnare 10 milioni. In alternativa c'è l'Al Hilal, oppure il rinnovo con la promessa dell'addio il prossimo anno

Ci Napoli 30/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Salernitana / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen
Ieri, nel ritiro del Napoli a Castel di Sangro, c’è stato un nuovo incontro tra l’agente di Victor Osimhen, Roberto Calenda, e il presidente De Laurentiis. Un incontro fiume, durato circa 4 ore, nel quale non si è trovato ancora un accordo su ingaggio e clausola di risoluzione. La Gazzetta dello Sport scrive che Osimhen ha tre strade davanti a sé: nuovo contratto con il Napoli per il rinnovo, cessione subito o contratto ponte alla Cavani.
“La prima è chiara: restare a Napoli, rinnovare con Aurelio De Laurentiis, provare a rivincere, che è sempre molto più difficile di vincere. A quel punto arriverebbe un contratto con un corposo adeguamento, che lo porterebbe a guadagnare praticamente il doppio. Una cifra, che con la libertà dei contratti di immagine, sfiorerebbe i 10 milioni di euro. Soprattutto giocherebbe la Champions da protagonista, una possibilità che a 24 anni vale tanto, tantissimo. Bisogna vedere se abbastanza per rispondere all’offerta che viene da Riad. E che sta assumendo un valore simbolico: Osimhen potrebbe diventare l’icona di un campionato in divenire che sembra non avere problemi di portafogli, massicciamente sostenuto da risorse pubbliche. Ieri si sono moltiplicate le conferme: l’Al Hilal è disposta a mettere sul piatto per il calciatore 200 milioni per 5 anni. In mezzo c’è la via mediana, il famoso rinnovo ponte, l’idea di un altro anno in Italia, il suggerimento di Garcia, la proposta di De Laurentiis. Continuare a Napoli, prendersi l’amore e la riconoscenza della gente, e poi nel 2024, dire ciao, è stato bello, anzi bellissimo. Un modo per tenere aperta la porta del futuro anche perché lo scenario potrebbe essere diverso: non soltanto Arabia Saudita, ma anche un Paris Saint-Germain potenzialmente a corto di stelle e di simboli come dimostrano i mal di pancia di Mbappé e Neymar, oltre alla “fuga” di Messi. Più passa il tempo, più questa ipotesi può prendere corpo. Ma anche in questo caso bisogna fare sintesi, cioè passare per il nuovo contratto”.
Per De Laurentiis la priorità è il rinnovo. Proverà a convincere Calenda e Osimhen: gli incontri non sono ancora finiti.