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Spartak Mosca, Promes condannato a 18 mesi di carcere per aver accoltellato il cugino

La sentenza del tribunale di Amsterdam: «Come personaggio pubblico dovrebbe dare il buon esempio su come comportarsi»

Spartak Mosca, Promes condannato a 18 mesi di carcere per aver accoltellato il cugino

L’esterno di attacco dello Spartak Mosca, Quincy Promes, è stato condannato a 18 mesi di carcere per aver accoltellato il cugino nel 2020, durante una lite in casa per il presunto furto di una collana. La decisione arriva dal tribunale di Amsterdam. Promes non era presente alla sentenza, scrive la Gazzetta dello Sport, che riporta la notizia, dal momento che vive in Russia da tre anni.

Secondo la sentenza, Promes è stato condannato a una pena detentiva più lunga perché è un personaggio pubblico, nello specifico un calciatore, e “quindi dovrebbe dare il buon esempio su come comportarsi”. Il tribunale, inoltre, ha riconosciuto le aggravanti per non essersi assunto la responsabilità per il suo gesto”.

Il tribunale olandese aveva chiesto per lui due anni di prigione per tentato omicidio. L’attaccante era stato denunciato da alcuni familiari. Il movente dell’aggressione al cugino, secondo gli inquirenti olandesi, sarebbe stato il furto di alcuni gioielli della zia. All’epoca dei fatti Promes giocava per l’Ajax. Ha giocato gli europei nel giugno 2021 con l’Olanda, ma da allora non è più stato selezionato perdendo di fatto anche l’ultimo Mondiale.

 

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