ilNapolista

Crosetti: la lezione di stile di Ranieri, una vita intera come chi va in ufficio o in fabbrica e dà il meglio che ha

Su La Repubblica: “Avanti da persona perbene dentro un calcio un po’ fuori di testa. 72 anni: pochi, per mettersi a guardare una ruspa. Anche perché la ruspa è lui”.

Crosetti: la lezione di stile di Ranieri, una vita intera come chi va in ufficio o in fabbrica e dà il meglio che ha
Bari 11/06/2023 - play off serie B / Bari-Cagliari / foto Image Sport nella foto: Gianluca Lapadula-Claudio Ranieri

Maurizio Crosetti scrive di Claudio Ranieri su La Repubblica. Ranieri l’aggiustatore. E’ tornato al Bari prima di Natale, quando la squadra era quattordicesima in classifica, si è infilato la tuta e ha imbracciato la cassetta degli attrezzi per rimettere a posto gli ingranaggi. Riuscendo ancora una volta in un’impresa: riportare il Cagliari in Serie A.

“Ma che problema c’era? Il signor Claudio si è infilato la tuta blu, ha preso la borsa degli attrezzi e si è messo all’opera, pezzo dopo pezzo, circuito dopo circuito, bullone dopo bullone. Svita qui e stringi là, il Cagliari ha ripreso a funzionare: dieci punti nelle prime quattro partite, quattro vittorie nelle ultime quattro, quinto posto finale”.

Poi i play off e l’eliminazione del Bari, “una delle poche squadre del pianeta a non trovarsi nelle 22 righe di carriera
del signor Claudio, un giro del mondo che lo ha portato dalla Spagna all’Inghilterra, dalla Francia alla Grecia, ma
soprattutto nella sua Roma, senza escludere alcune grandi come Juve, Inter e Napoli“.

Quella di Ranieri è un’incredibile lezione di stile, scrive Crosetti. Uno stile mostrato anche nella scena sotto la curva dei tifosi del Cagliari che ha invitato a smettere di intonare cori dileggianti nei confronti del Bari. Ranieri ha vissuto una vita intera come chi va in fabbrica o in ufficio tutti i giorni e dà il meglio che ha, anche quando non sta troppo bene nei posti in cui lavora.

“Un gesto che è la sintesi di una carriera, forse di una vita intera: restare attenti, concentrati, seri come chi va in ufficio o in fabbrica e cerca di dare il meglio che ha, sempre, anche nei giorni non entusiasmanti, anche nei posti dove si sta così così. Una lezione di stile”.

Ad ottobre Ranieri compirà 72 anni. Lo avevano dato per finito, invece ha compiuto di nuovo un’impresa.

“Dopo la non indimenticabile avventura al Watford era rimasto fermo per quasi una stagione, e in tanti già pensavano a lui come al passato”.

E invece lo ha chiamato il Cagliari.

“Avanti, dunque, da persona perbene dentro un calcio un po’ fuori di testa. Settantadue anni: pochi, per mettersi a guardare una ruspa. Anche perché la ruspa è lui”.

 

 

ilnapolista © riproduzione riservata