La Juve patteggia e può cavarsela con 2-3 punti in modo da scontare l’eventuale squalifica Uefa (Gazzetta)
Si qualificherebbe ugualmente per la Conference, altrimenti avrebbe rischiato di rimanere due anni fuori dall'Europa

Db Torino 30/05/2017 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni della Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-John Elkann
La Juventus ha deciso di patteggiare per quel che riguarda la vicenda stipendi. Come scrive la Gazzetta, da un lato la Juventus
rinuncia al ricorso al Collegio di garanzia del Coni (e conseguentemente anche al Tar, visto che non è possibile rivolgersi alla giustizia amministrativa senza essere passati per tutti e tre i gradi di giudizio sportivo) sul primo contesto, ovvero quello della penalizzazione di 10 punti per le plusvalenze;
dall’altro
la disponibilità della Procura federale a considerare «adiacenti» le due vicende giudiziario-sportive: in sostanza è stata presa in considerazione l’idea che, facendo ricorso all’articolo 4, quello relativo alla mancata lealtà, in tutti e due i fascicoli di incolpazione, i 10 punti di penalizzazione dati alla Juventus per il filone plusvalenze in qualche modo già conterebbero una parte della sanzione sul secondo filone, quello della manovra stipendi. Che poi l’Uefa possa prendere atto dell’accordo italiano non sanzionando (o non sanzionando pesantemente) la Juventus è un’opzione, in ogni caso una possibilità che inevitabilmente sta guadagnando punti.
Ancora non è chiaro se la Juve se la caverà con un’ammenda o riceverà 2-3 punti di penalizzazione in classifica tali da garantire un’afflittività (la perdita dell’Europa League). In questo modo la Juventus potrebbe mantenere l’accesso alla Conference League e scontare già in questa stagione un’eventuale sanzione inflitta dalla Uefa: la squalifica infatti è subordinata al raggiungimento della qualificazione a una competizione europea e i bianconeri in caso di mancato piazzamento europeo in questa stagione potrebbero star fuori per due anni di fila.