Thiago Motta: «Spero nel miglior Napoli possibile. Ha vinto con grande differenza rispetto alle altre»
In conferenza stampa: «Ho giocatori in testa che per me non devono muoversi, bisogna capire la strategia del club. Serve chiarezza e trasparenza»

Cm Torino 06/03/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Bologna / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Thiago Motta
Thiago Motta, allenatore del Bologna, affronta domani il Napoli al Maradona. Nel suo futuro potrebbe esserci il Napoli, sono diverse le voci che lo mettono fra i nomi in lista per la panchina azzurra. Anche il Psg sta pensando all’allenatore dei felsinei. Nel frattempo in conferenza stampa presenta la gara in programma domani alle ore 15.
«Domani sarà bellissimo, importante, una partita diversa contro una squadra che ha vinto il campionato, ha raggiunto già il suo obiettivo. Vogliamo fare una bella partita davanti al nostro pubblico. Sicuramente è la più importante. Sono io che devo qualcosa a loro, alla curva, non mi aspetto niente mi hanno dato già tanto».
Domani Thiago Motta incontra il presidente del Bologna:
«Focalizzato al 100% sulla partita di domani. Mi vedrò con il presidente la prossima settimana per il piano sul deficit».
Sull’importanza dell’ottavo posto:
«L’importante è pensare alla partita di domani, partita fantastica per tanti motivi positivi, contro una squadra che ha vinto il campionato meritatamente. Vogliamo fare una grande partita cercando sempre il risultato».
Su Orsolini e Aebischer:
«No, non ho parlato con Orso, gioca Michel. Soriano non è disponibile».
Thiago Motta fa un bilancio sulla sua crescita e su quella della squadra:
«Tutti i ragazzi sono migliorati, dipende comunque tutto da loro. Non so la percentuale. Grandissima percentuale però, è grazie a loro. Nel singolo si può e si deve migliorare, ma hanno lavorato bene settimana dopo settimana, sono ragazzi che hanno difficoltà anche personali, ma riescono sempre a fare il loro lavoro al massimo. Continuo a fare dei complimenti, speriamo domani di riuscire a fare qualcosa in più. La nostra gente comunque se lo merita, perché ci hanno accompagnato nella difficoltà».
Il nome dell’allenatore accostato a diverse panchine:
«Non cambia niente. Sono contento perché so di fare sempre il massimo, andrà bene andrà meno bene altre volte. A nessuno piace perdere, fa parte del gioco. Questo è quello che voglio da parte di tutti».
Thiago Motta su Zirkzee:
«Deluso no, non ha fatto quello che erano le aspettative. Dovresti fare la domanda a lui, se ha fatto il massimo che può fare. Lì capiremo se è stata una delusione o no. Io lo vedo prima punta, per come giochiamo noi. Io lo vedo attaccante, non lo vedo come esterno. Può fare la prima punta, gli è mancata la fame di fare gol, ma non abbiamo un finalizzatore d’area di rigore, un attaccante da 25/30 gol a stagione. Abbiamo un profilo come Joshua, ha un margine di miglioramento enorme. Non esiste nessun problema con Joshua. Anche con un attacco a due farebbe la punta. Non la seconda punta. Oggi l’attaccante ha bisogno di un compito offensivo e difensivo».
L’attaccante potrebbe fare il trequartista:
«Non lo so, io non ho mai giocato con quel sistema di gioco. La nostra squadra non l’ha mai fatto. No, nel 4231 non lo vedo come trequartista».
La domanda sul Napoli:
«Lo aspetto al massimo per come ha sempre affrontato le partite. Ha giocato sempre a calcio, nelle tre fasi del gioco, considerando anche la transizione. Hanno fatto sempre bene. Spero nel miglior Napoli possibile. Ha vinto il campionato con grande differenza rispetto alle altre. Sarà una bella sfida. Giocare contro una squadra di questo livello è una bella sfida».
Sul gruppo da costruire per il prossimo anno:
«Stravolgere.. dipende da tante altre cose. È importante la comunicazione interna ed esterna. Ho giocatori in testa che per me non devono muoversi, bisogna capire la strategia del club, essere tutti nella stessa linea, per capire cosa sei e dove devi andare. Chiarezza e trasparenza saranno la base».
Thiago Motta sui giocatori in scadenza e su quelli che si sono assunti delle responsabilità:
«Sicuramente hanno preso più responsabilità, fanno bene al gruppo e all’individuo, ci sono altri ragazzi che possono essere leader».
Come sta Arnautovic:
«Come sempre»
L’anno prossimo va bene la salvezza:
«Pensiamo a domani, una alla volta»