Mourinho: «Volevo dare una gioia ai romanisti che mi hanno dato sempre fiducia»
A Sky commenta la qualificazione del Siviglia: «Per noi Juve o Siviglia era lo stesso perché sono due squadre fortissime. Col Siviglia sarà sicuramente durissimo»

AS Roma's Portuguese coach Jose Mourinho looks on ahead the UEFA Europa League Group semi final second leg football match between Bayer Leverkusen and AS Roma in Leverkusen, on May 18, 2023. (Photo by INA FASSBENDER / AFP)
Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria e l’approdo in finale di Europa League
Una vittoria di sofferenza
«È un messaggio che vogliamo mandare all’Emilia Romagna, perché nelle difficoltà si riesce a trovare il meglio di sé. Ora è un momento di grande festa per Roma, ma non possiamo dimenticare la tristezza e le difficoltà di coloro che si trovano in Emilia. Questa à la mia squadra, bada ai piccoli dettagli, questo è l’insieme della nostra esperienza, della nostra saggezza tattica di prendere la partita com’è nelle nostre corde. Non saprei cosa potrei chiedere di più a questi ragazzi, ora meritano qualcosa di speciale quando partiremo per andare a giocare la finale»
Sei nella storia della Roma
«La mia preoccupazione non è essere nella storia della Roma, ma aiutare i ragazzi a crescere e fare qualcosa di importante e portare gioia ai romanisti che mi hanno dato tanto fin dall’inizio»
Stasera non ha corso per festeggiare
«L’agilità ancora c’è, l’esperienza non gioca in questi momenti, per me è molto difficile giocare contro i miei amici perché durante la partita si dimentica ma dopo è dura. Non piace festeggiare in faccia agli amici, Xavi è un ragazzo che sta facendo un gran lavoro, ovviamente ho festeggiato dentro»
La finale sarà contro il Siviglia
«Tre finali europee con tre squadre italiane è una cosa fantastica per il calcio italiano. Per noi Juve o Siviglia era lo stesso perché sono due squadre fortissime. Col Siviglia sarà sicuramente durissimo»