La Gazzetta ancora non ci crede: “67 scudetti fuori dalla lotta per il tricolore”

Juventus, Milan e Inter hanno vinto 67 scudetti ma non era mai successo che a sei turni dalla fine fossero tutte fuori dalla lotta scudetto

Napoli osimhen premio

Napoli's Nigerian forward Victor Osimhen (C) celebrates after scoring during the Italian Serie A football match between Spezia and Napoli on February 5, 2023 at the Alberto-Picco stadium in La Spezia. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

La Gazzetta analizza il campionato della squadre del nord. Juventus, Inter e Milan sono fuori dalla lotta scudetto da tempo quasi immemore ormai, visto il campionato del Napoli di Spalletti. La rosea sottolinea che non è mai successo nella storia della Serie A che le tre grandi del campionato italiano siano andate così male in campionato e fa un bilancio del percorso delle tre.

Sulla Juventus:

La stagione della Juve sfiora il disastro. Può essere salvata dall’Europa League e da un piazzamento Champions, ma il futuro è tutto da scrivere con i due processi in svolgimento, il ricorso alla Corte Ue e il problema del Fair play finanziario con l’Uefa. Certo gli alibi non mancano per Allegri e i giocatori. Intanto gli infortuni in serie. Però alcune situazioni sono figlie di errori di mercato. Poi la penalizzazione. Gli alibi però non bastano a spiegare. Il gioco è stato spesso rinunciatario, noioso, ispirato al vecchio primo comandamento: difendersi”.

La doppia personalità dell’Inter:

Inspiegabile ma vero: quest’anno esistono due Inter quasi opposte. Una, cinica e compatta, da eliminazione diretta. L’altra, discontinua e fragile, per il campionato. Giocatori distratti, partite scivolate via senza reazioni convinte, errori imperdonabili in zona gol, un gioco spesso prevedibile e monotono. La teoria che attribuisce tutte le colpe a Inzaghi regge fino a un certo punto. Di sicuro il tecnico ha mostrato poca flessibilità nei momenti chiave, quando sarebbe stato consigliabile cambiare sistema di gioco se non interpreti. Inzaghi è riuscito a aggiustare alcuni guasti non dipendenti dalla sua volontà, ma ogni tanto ne ha creato qualcuno evitabile“.

La Gazzetta conclude con il Milan:

Un mercato diverso avrebbe reso sicuramente più facile la vita del Milan. Non tutte le responsabilità sono dei nuovi arrivati, ma Pioli aveva bisogno di un serbatoio più affidabile per provare a confermare uno scudetto già miracoloso. La rosa non ricchissima ha costretto Pioli ha spremere oltremisura gli “indispensabili”, ma in alcuni ruoli chiave sono mancate alternative credibili. Il momento peggiore è stato a gennaio, quando è sembrato che il Milan stesse implodendo. Il Milan sta vivendo un po’ la bipolarità dei cugini. In Serie A i 57 punti, e il fiato dell’Atalanta sul collo, non garantiscono niente“.

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