Mertens: «Vorrei giocare sempre, ma devo accettare le rotazioni»

Il fantasista azzurro, in ritiro con la nazionale, parla di turnover e calendario pesante. La sua, però, più che una polemica, è una rappresentazione della voglia di giocare.

Lo strano caso di Dries Mertens

Tempo di nazionali, tempo di tante interviste dei calciatori del Napoli impegnati in giro per il mondo. Oggi tocca a Dries Mertens, che parla della sua situazione con il Belgio e con il club partenopeo al quotidiano belga Het Nieuwsblad.

Sul Napoli, il turnover e la voglia di giocare sempre: «Sono stato molto felice di giocare dall’inizio in Champions League, ma al momento il mio impiego da titolare è del 50%, una partita su due. Capisco che il calendario è molto difficile e non si può partire sempre titolare, ma a me piacerebbe giocare sempre in modo da sfruttare il buon momento di forma. Un esempio di questo tipo di flusso positivo è quello di Jamie Vardy l’anno scorso, che ha iniziato a segnare e non si è fermato per tutta la stagione. Abbiamo una serie di partite pesanti, devo accettare il fatto che non vada sempre in campo dall’inizio, anche se una partita su due è comunque molto poco».

Stessa situazione, forse ancor più “grave”, con la nazionale belga: «Sinceramente, mi aspettavo di giocare con la Spagna e invece il ct Martinez non ha motivato l’esclusione. Ci sono rimasto male, e ci rimarrei male anche ora se non dovessi essere utilizzato ora che De Bruyne è assente per infortunio. Devo accettarlo, Martinez è il ct e tocca a lui prendere le decisioni. Io sono a disposizione, nel Napoli gioco a sinistra ma posso anche gravitare accanto alla prima punta».

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