De Laurentiis e Lotito non sono amati neanche quando vincono (Repubblica)

Il campo e i bilanci danno loro ragione, sono gli ultimi presidenti italiani, hanno rotto con la tifoseria che si sente padrona del club, eppure...

De Laurentiis e Lotito Lazio Kike Salas

Owner and President of Italian Serie A football club SS Lazio Rome, Italian entrepreneur Claudio Lotito speaks during a press conference at the Foreign Press Association in Rome on December 18, 2019, a day after a Serie A anti-racism campaign triggered criticism. - The head of Serie A on December 17, 2019 apologised for using art featuring monkeys in an anti-racism campaign, after having initially said the work aimed to defend the values of "integration, multiculturalism and fraternity", but was forced to backpedal after widespread criticism and ridicule. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Repubblica, con Gabriele Romagnoli, scrive del paradosso di Lotito e De Laurentiis definiti De Latito.

De Latito (figura mitologica originata dalla sovrapposizione di due simili).

Perché nel resto d’Italia comprensibilmente non riescono a farsi una ragione del clima che si respira a Napoli (e in parte anche nella Roma laziale)

Vincono, funzionano, eppure non sono amati.

Gli allenatori sono amati soltanto quando vincono, i presidenti (loro due almeno) neppure.

De Latito è l’ultimo vero presidente-padrone italiano. In un panorama di nomi sfuggenti e prestanomi fuggiti, di assenti, alias, fondi, indirizzi negli Usa o in Cina, De Latito c’è, presenzia, esterna. Ha la protervia del capo indiscutibile e le pretese di chi ha pagato il conto in anticipo. Non abbastanza, gli dicono, accusandolo prima del fischio d’inizio. Poi la matematica gli dà ragione, in classifica e nei bilanci.

Quel che conta è l’esito finale e De Latito sta lassù, sopra Milano e sopra la Roma di Mourinho. Eppur non l’amano. Ha tagliato, in modo più o meno netto, i rapporti con quella parte di tifoseria che si sente vera padrona della squadra. Che la scelta sia dettata dall’etica o dall’insofferenza è un dettaglio. Gli sfuggenti, gli assenti e gli altri non hanno osato. 

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