Lazio e Roma raccolgono i frutti dell’investimento intelligente sugli allenatori (Libero)
Hanno spostato i soldi dai giocatori ai tecnici, consegnandosi a due uomini che allenando trasformano l'identità della squadra e della tifoseria

As Roma 27/02/2023 - campionato di calcio serie A / Lazio-Sampdoria / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
“Lazio e Roma stanno raccogliendo i frutti di un investimento intelligente: quello sugli allenatori”.
Lo scrive Claudio Savelli su Libero, a proposito delle due romane nei primi tre posti nella classifica di Serie A insieme al Napoli. Entrambi i club, scegliendo Sarri e Mourinho, “hanno compiuto scelte radicali”.
“Hanno spostato i soldi dai giocatori ai tecnici, offrendo ingaggi da strappo alla regola. Si sono consegnate a uomini plenipotenziari che, allenando, trasformano l’identità delle squadre e, di riflesso, della tifoseria. Sarri e il rigore tattico, Mourinho e il rigore psicologico. E viceversa se è vero che il biancoceleste lavora sulla mentalità quanto il portoghese utilizza la tattica. Lazio e Roma sono entità opposte ma i loro artefici sono più simili di quanto non si dica. Funzionano, le romane, perché sono i poli opposti della stessa città. Opposti che si attraggono in alto in classifica, a discapito delle milanesi che, invece, si credevano superiori. Il merito di Sarri e Mourinho è aver ragionato sul medio periodo, senza pretendere tutto e subito. Il merito delle dirigenze è aver dato un piano quantomeno triennale ai due tecnici e, di più, aver dato loro piena autonomia nella gestione del gruppo e della comunicazione”.
Roma, conclude Savelli,
“inserisce la freccia in campionato e lascia un promemoria sul parabrezza: ogni tanto bisogna seminare, altrimenti ad un certo punto non si raccoglie più nulla”.