Il Consiglio di Stato dà ragione alla Juventus: respinto il ricorso Figc sulla carta Covisoc 

Ricorso improcedibile. La sentenza non è ancora disponibile, ma la motivazione potrebbe essere che poiché la carta è stata consegnata non c’è più da discutere

Santoriello Paratici Juventus in Serie B Juventus intercettazioni telefoniche plusvalenze juve uefa Motivazioni sentenza Juventus guardian

Juventus FC sports director Fabio Paratici (L) and Juventus FC chairman, Andrea Agnelli (R) attend the Italian Serie A football match Parma vs Juventus on August 24, 2019 at the Ennio-Tardini stadium in Parma. (Photo by Marco Bertorello / AFP)

Il Consiglio di Stato dà ragione alla Juventus: respinto il ricorso Figc sulla carta Covisoc. La notizia è su Calcio e Finanza. La carta Covisoc è la famosa nota 10940 che contiene lo scambio tra gli inquirenti della Federcalcio e la Covisoc, una carta che Federico Cherubini e Fabio Paratici avevano ottenuto con il ricorso al Tar. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, aveva fatto ricorso contro la decisione del Tar, ma oggi il Consiglio di Stato ha dichiarato il ricorso della Figc improcedibile. Calcio e Finanza scrive:

“È probabile – dato che la sentenza completa non è ancora disponibile – che l’improcedibilità sia stata decretata dalla cessazione della materia del contendere, ovvero: la carta è stata consegnata, non c’è più da discutere. Il che lascerebbe inalterati i principi giuridici della sentenza del Tar, che aveva ritenuto corretta la scelta di accedere alla giustifica amministrativa, uscendo da quella sportiva per garantirsi il diritto di difesa”.

Il presidente Gravina aveva spiegato la questione della carta Covisoc e della Juventus qualche settimana fa:

«È una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro paese e mi stupisce che si segua questa cultura. Capisco le diverse strategie, ma è evidente il modo di lavorare all’interno della Figc che io ho dichiarato dal primo istante, tracciando perfettamente i contenuti di quelle due mail. Non c’è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc rileva, tutto qui. E’ una modalità operativa di studio che si è trasformata in una forma di esaltazione, una modalità per trovare un grimaldello».

Correlate