Il gioco dell’Inter è stantio, ormai si affida solo ai cross (Gazzetta)

Ieri ne ha sfornati 26, corner esclusi, senza ricavarne niente. Non ha imbastito una combinazione palla a terra. Il disfacimento non conosce fine

Inter inzaghi Benfica-Inter

Mp La Spezia 10/03/2023 - campionato di calcio serie A / Spezia-Inter / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Lautaro Martinez

Il disfacimento dell’Inter non conosce fine“, scrive la Gazzetta dello Sport, commentando la terza sconfitta di fila
in campionato della squadra di Inzaghi. Prima Spezia, poi Juventus, ieri la Fiorentina. Un disastro senza fine.

“Un campionario vasto, contro avversari di ogni forma e valore, motivo per cui il problema è l’Inter medesima, ormai avvitata su se stessa”.

L’imputato principale, scrive la rosea, è Simone Inzaghi, incapace di trasmettere qualcosa di diverso alla squadra, anche in termini di gioco.

“Difficile, quasi impossibile immaginare che Inzaghi alleni l’Inter nella prossima stagione, a meno che non vinca la Champions, oggi eventualità remota, anzi utopistica. E non si può escludere neppure che, a fronte di altri risultati sbagliati, il rapporto si chiuda prima”.

La Gazzetta definisce il gioco dell’Inter “stantio“.

“L’Inter di ieri ha sviluppato azioni pericolose soltanto sulle corsie esterne, ha sfornato cross e basta, non ha imbastito una combinazione palla a terra per vie centrali. L’unica giocata verticale è stata la palla dritta per Lukaku in versione centroboa. Una formazione monocorde, a trazione laterale, dunque leggibile. Inzaghi non si rinnova, insiste con linee guida consumate”.

Siamo a 10 sconfitte in 28 giornate di campionato.

“È l’Inter nel complesso a essere finita dentro un imbuto. La squadra conosce soltanto la via del cross, ieri ne ha sfornati 26, corner esclusi, senza ricavarne un accidente. I cross della vana speranza”.

Oggi Libero scrive dell’Inter che ha perso contro 10 avversari diversi in stagione:

Dieci squadre diverse hanno battuto l’Inter, la metà delle partecipanti al campionato. Eppure nessuno si dispera. Questa spocchia parte dall’allenatore che non ha mai ammesso di aver buttato via uno scudetto e che ogni volta ripete di aver vinto delle coppe e arriva ai giocatori che non sono in grado di fare a meno di un Conte in panchina”.

Eppure Inzaghi non spiega mai niente, non si assume colpe: fa il Mazzarri della situazione accampando sempre nuove scuse.

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