Derby Madrid, l’Atletico protesta: «Il Real esercita pressione sugli arbitri. Non è possibile»

«Subiamo sempre questo tipo di prevaricazione quando giochiamo contro il Real Madrid. Mi rifiuto di abituarci a situazioni come queste»

Simeone Atletico, atletico madrid in vendita

Db Torino 26/11/2019 - Champions League / Juventus-Atletico Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Diego Pablo Simeone

Il derby di Madrid andato in scena ieri sera si è chiuso con un pareggio. Ancelotti e Simeone si sono fermati sull’ 1-1 con il gol di Giménez prima (78′) e del giovane Alvaro per il Real a cinque minuti dal fischio finale.

Il giorno dopo però la dirigenza dell’Atletico, e nello specifico l’amministrato delegato del club, ha alzato la voce contro la direzione di gara, lamentando un comportamento ambiguo degli arbitri ogni qualvolta c’è il Real Madrid in campo. L’arbitro Gil Manzano infatti, a metà del secondo tempo, ha espulso Angel Correa per un contatto fisico con Rudiger.

Le dichiarazioni di Gil Marin, diffuse attraverso il sito ufficiale del club, puntano il dito contro gli arbitri colpevoli di sentire la pressione del Real Madrid:

«Non possiamo pensare che sia normale ciò che non lo è. L’ho già detto una settimana fa e lo confermo parola per parola. Ieri è stato più o meno la stessa cosa. È impossibile! Subiamo sempre questo tipo di prevaricazione quando giochiamo contro il Real Madrid. Questa squadra esercita una pressione sulla squadra arbitrale. Non è possibile che sia così facile per un arbitro espellere un giocatore anche quando è chiaro che non c’è nulla e non ci sono margini di interpretazione. Già è successo nell’ultima partita contro questa stessa squadra, e ieri la stessa cosa, l’arbitro ha espulso ingiustamente Ángel Correa».

El Pais ha ripreso le parole dell’amministratore delegato dell’Atletico Madrid aggiungendo che la polemica di Gil Marin si inserisce nella scia di quella nata a seguito del caso Negreira. Infatti lo scandalo ha gettato delle pesanti ombre sugli arbitri spagnoli.

Gil Marin ha poi continuato:

«Ho deciso di condividere pubblicamente la mia opinione e, proprio per questo, ho ricevuto critiche e squalifiche. So che ci sono molte persone che denunciano un sistema ingiusto, ma non possiamo normalizzare ciò che è anormale. Mi rifiuto di abituarci a situazioni come queste. L’integrità della concorrenza non può essere messa in dubbio. Nelle ultime settimane abbiamo avuto accesso a informazioni molto rilevanti che richiedono indagini serie. Non abbiamo altra scelta che andare a fondo della questione. Lo hanno chiesto tutti i club della Lega, tranne due: il club che deve essere indagato e un altro», riferendosi chiaramente al Real Madrid.

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