Quando l’arbitro Negreira diceva: «Sono catalano, perciò voglio che vincano i miei»

In un'intervista a Radio Marca del 2018 diceva così: «Eccome se ne ho ricevute di proposte indecenti ma le ho sempre rifiutate»

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Db Barcellona 12/10/2022 - Champions League / Barcellona-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gavi

Marca pubblica un’intervista rilasciata a Radio Marca da José Maria Enriquez Negreira nel 2018, il 28 settembre, alla vigilia della settima giornata della Liga tra Real Madrid e Atletico Madrid al Santiago Bernabeu. Negreira è colui al quale il Barcellona ha pagato 1,4 milioni tra il 2016 e il 2018, quando era vicepresidente del Comitato tecnico arbitrale. Poiché Negreira era l’arbitro che aveva diretto più volte partite tra blancos e colchoneros, nell’intervista gli  viene chiesto se fosse stato complicato arbitrare partite così importanti. Risponde:

«Ci sono posti in cui mi hanno detto che sono per il Real Madrid e altri in cui mi hanno detto che poiché sono catalano sono per il Barcellona. Ho provato a essere il più imparziale possibile».

Gli viene allora chiesto per quale squadra parteggia. Negreira risponde:

«Adesso tifo per una delle tre catalane (Barcelona, Espanyol e Girona), perché come catalano voglio che vincano i miei».

L’intervista prosegue. A Negreira viene chiesto se abbia mai avuto “proposte indecenti”. Dice di sì, ma nega categoricamente di averle mai accettate.

«Ce ne sono state, ce ne sono state… ma sono state liquidate subito. Non parlo di una squadra, parlo di persone esterne alla squadra. È stato una volta e non sono entrati nel mio spogliatoio. Nel mio spogliatoio non è entrato nessuno».

Negreira spiega il suo ruolo nel Comitato tecnico arbitrale.

«Ero il capo, ero l’assistente del capo».

Sull’introduzione del Var nel calcio:

«È un aiuto per l’arbitro. A livello generale, il Var è un aiuto. Ora, è un esempio, se una squadra viene fregata tre volte dal Var… cosa che succede nel Var».

Negreira sul suo rapporto con la stampa:

«Ho sempre tenuto conto di quello che ha detto la stampa, ma ho la mia opinione e i miei criteri. Ci sono state volte in cui potevo dire non è giusto e altre in cui ho detto ‘cazzo, mi hanno beccato’ e a volte capita che ti becchino. Sei lì per farti beccare, proprio come i giocatori».

In un’intervista del 2019 a Mundo Deportivo, Negreira dichiarava:

«La tecnologia non aiuta nessuna squadra e non ne danneggia nessuna. E non c’è nessun problema se un arbitro dirige una partita della sua squadra del cuore, un arbitro è innanzitutto un professionista».

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