Emery: «Nessuno è più motivato della Juventus a vincere l’Europa League»

Alla Gazzetta dello Sport: «La Juve ha dei campioni. Penso a Di Maria. Angel è speciale e le sue squadre di solito alzano trofei a fine stagione».

Emery

Belfast (Irlanda del Nord) 11/08/2021 - Supercoppa Europea / Chelsea-Villareal / foto Uefa/Image Sport nella foto: Unai Emery

Quest’oggi andrà in scena la prima fase ad eliminazione diretta dell’Europa League e la Gazzetta ha intervistato il re della competizione, l’allenatore Unai Emery.  Emery ha vinto per 4 volte la competizione minore di cui ben 3 consecutive con il Siviglia dal 2014, 2015, 2016. Poi il  trionfo con il Villarreal nel 2021.

«Sono orgoglioso di essere l’allenatore con più trionfi in questa Coppa e di avere superato un maestro come Trapattoni. Ma ho disputato anche tante serate di Champions e mi piacerebbe trionfare anche nella Coppa con le grandi orecchie».

La Juventus di Allegri può vincere l’Europa League secondo l’allenatore basco:

«Sì, può farcela. La Juve è la Juve e ha giocatori importanti. Vincere l’Europa League è allenante anche per la Champions, pensate alla cavalcata del mio Villarreal… E poi nessun club può avere la motivazione della Juventus quest’anno».

La motivazione  della Juventus Emery la trova nella situazione extra campo dei bianconeri e anche per i campioni che ha a disposizione la squadra di Allegri:

«Vincere l’Europa League regala l’accesso alla Champions della stagione successiva. In questo momento Arsenal, Manchester United e Barcellona sarebbero qualificate alla prossima Champions grazie al posizionamento in campionato. La Juve no, a causa della penalizzazione».

Prosegue Emery:

«La Juve ha dei campioni. Penso a Di Maria, che ho avuto la fortuna di allenare al Psg. Angel è speciale e le sue squadre di solito al a Di Maria, che ho avuto la fortuna di allenare al Psg. Angel è speciale e le sue squadre di solito alzano trofei a fine stagione».

Su Vlahovic, giocatore che segnò il primo gol in Champions proprio contro la squadra allenata dal tecnico spagnolo. Era l’andata di Juventus-Villarreal, alla fine passò il submarino amarillo, autore di una grande cavalcata fino alle semifinali:

«Contro di noi segnò anche il suo primo gol in Champions… La penso come Allegri, che allenandolo tutti i giorni lo conosce meglio di chiunque altro: Vlahovic possiede grandi potenzialità, ma deve ancora crescere e fare esperienza. Se continua così, può diventare uno dei primi cinque centravanti a livello mondiale in futuro». 

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