Il dopato inarrestabile: continua a correre da squalificato, ora deve scontare 36 anni
Repubblica racconta la storia del fondista: ha trafficato e assunto sostanze illecite, e poi è stato beccato a gareggiare da sospeso. Il cumulo delle punizioni è da record del mondo

Ha 36 anni. E deve scontare 36 anni di squalifica per doping. Ma lui niente, non si ferma. Il dopato inarrestabile. Repubblica racconta la vicenda di un runner piemontese. In teoria potrà tornare a correre solo nel 2058, a 72 anni. Fa la mezza maratona, ha un record personale di 1h19′. Non l’hanno squalificato a vita solo perché lo hanno punito per fattispecie di reato diverse.
Ma che ha fatto per meritare 36 anni di ban? Questo massaggiatore di Intra (Verbano-Cusio-Ossola) tesserato fino al 2022 per l’Avis Marathon Verbania – racconta Repubblica – nel 2020 aveva patteggiato una pena di 10 anni e 20 giorni per il coinvolgimento in un traffico di ormoni e steroidi anabolizzanti sgominato dalla procura di Verbania. Ognuno di questi reati prevede 4 anni di squalifica. Ma lui ha fatto di più: ha continuato a gareggiare durante la squalifica e lo hanno ovviamente beccato. Questo ha portato al raddoppio automatico della sospensione, ventiquattro anni.
A marzo poi è stato sospeso per “uso o tentato uso di una sostanza o di un metodo proibiti”, “possesso di una sostanza o di un metodo proibiti da parte di un atleta o di persona di supporto dell’atleta” e “per traffico illegale o tentato traffico illegale, da parte di un atleta o altra persona di sostanze o metodi proibiti”. Altri 12 anni. Più gli altri 24, ecco i 36. Record mondiale.