Campos spiega il metodo “puzzle”: «Se metti la Torre Eiffel a Manhattan, non funziona»

Il ds del Psg intervistato a Rothen s'enflamme. «Bisogna trovare i pezzi giusti. Il calciomercato è solo una parte del mio lavoro»

Campos juve

«Per capire il mio metodo, un buon esempio è quello dei puzzle: bisogna trovare i pezzi giusti. E non solo per l’undici ideale di Galtier. Non basta trovare calciatori di qualità ed in linea col progetto del club: bisogna che i calciatori si sappiano connettere per costruire una squadra, non solo con gli altri giocatori, ma anche con l’ambiente che li circonda».

Sono le parole di Campos, il nuovo pleni-potenziario del Psg di Al Khelaifi. Un uomo misterioso che ha rilasciato una video intervista a Rothen s’enflamme, su Rmc. Spiega il suo metodo.

«Il calciomercato è solo una parte del mio lavoro. La Torre Eiffel è bella, no? Siamo tutti d’accordo. Anche i grattacieli di Manhattan lo sono. Ma sono due pezzi molto diversi: se mettessimo la Torre Eiffel nel contesto di Manhattan, la gente non potrebbe godersi tutto il suo splendore. Non funzionerebbe. Bisogna trovare i pezzi giusti per i puzzle…»

Parla anche di Galtier.

«Una delle qualità migliori di Galtier è la sincerità: non nasconde i problemi, ne parla. È stata la prima persona che ho chiamato dopo il mio incontro con il presidente del Psg»

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