Eto’o condannato a 22 mesi di prigione per frode fiscale: «Ma all’epoca ero un bambino…»

Per aver evaso all'erario spagnolo 3.872.621 di euro tra il 2006 e il 2009 quando era un giocatore del Barca. E accusa il suo ex agente

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Db Milano 23/09/2019 - The Best FIFA Football Awards / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Samuel Eto'o

“Ma ero solo un bambino…”. Così si è giustificato Samuel Eto’o dopo aver ammesso di frodato il fisco spagnolo. Il Tribunale penale di Barcellona lo ha condannato a 22 mesi di reclusione (con pena sospesa) per aver evaso all’erario 3.872.621 di euro tra il 2006 e il 2009 quando era un giocatore del Barca. Insieme all’ex attaccante dell’Inter, è stato condannato ad un anno di prigione anche il suo ex agente José María Mesalles, definito dallo stesso giocatore “come un secondo padre”.

​​Eto’o ha ammesso la frode ma ha accusato, senza citarlo direttamente, proprio Mesalles:Riconosco i fatti e pagherò, ma faccio sapere che all’epoca ero un bambino e che ho sempre fatto quello che mio padre mi chiedeva di fare”

L’ex calciatore camerunese ha intentato una causa, ancora in fase istruttoria, contro il suo ex rappresentante per presunti reati di frode e appropriazione indebita nella gestione dei suoi beni.

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