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«È la Salernitana di Iervolino, non di Sabatini. Sfiorò il ridicolo su Cavani»

Alla Gazzetta: «Se io voglio un giocatore, lo compro. Mica poteva bocciare lui un mio acquisto. Il calcio deve regolarsi sulle commissioni»

«È la Salernitana di Iervolino, non di Sabatini. Sfiorò il ridicolo su Cavani»
Db Manchester (Inghilterra) 20/10/2021 - Champions League / Manchester United-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Edinson Cavani

È finita a pesci fetenti tra il presidente della Salernitana e il ds Sabatini. Danilo Iervolino ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta in cui ha risposto per le rime al direttore sportivo con cui è avvenuta la rottura per una commissione.

Ed è interessante quando spiega quel che è accaduto su Cavani giocatore che lui vorrebbe acquistare e che Sabatini pubblicamente disse che sarebbe stato impossibile raggiungere.

«Anche in quell’occasione Sabatini sfiorò il ridicolo. Se io voglio un giocatore, lo compro. Mica poteva bocciare lui un mio acquisto. Questa è la Salernitana di Iervolino, non di Sabatini: lui proponeva e io decidevo».

Iervolino si schiera contro le alte commissioni agli agenti dei calciatori.

«Questo è un grosso problema. Serve una moral suasion. Invito tutti i presidenti a sottoscrivere un autoregolamento che faccia chiarezza, inserendo limiti massimi sulle commissioni. È il momento di accelerare la rivoluzione. Dobbiamo essere tutti compatti nell’ideare un nuovo impianto regolatorio che premi le grandi professionalità che ci sono tra gli agenti, ma che tenga fuori tutti coloro che drenano denaro dal calcio in modo speculativo e disgustoso. Io non pagherò mai queste somme generate da un sistema marcio. E in questi giorni mi hanno dato ragione tanti agenti».

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