Il presidente della Reggina arrestato per autoriciclaggio e omesso versamento dell’Iva
Segnalato il sistematico reimpiego di cospicue somme di denaro provento dall’omesso versamento dell’Iva per acquisire il controllo e la gestione della Reggina

Il presidente della Reggina Luca Gallo è stato arrestato dalla Guardia di Finanza in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma per i reati di autoriciclaggio e omesso versamento dell’Iva. Le perquisizioni della Guardia di Finanza sono ancora in corso. Si stima di sequestri per equivalente di beni per un totale di oltre 11mila euro oltre che delle quote sociali di 17 società, disposti col fine di evitare la reiterazione dei reati. Gallo è attualmente agli arresti domiciliari.
«Gli odierni provvedimenti – spiega la Gdf – traggono origine da indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Roma alla Guardia di Finanza e da attività svolte in sinergia con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nei confronti di società riconducibili all’indagato, nei cui ambito veniva accertato lo svolgimento di un’attività di somministrazione di personale ricorrendo allo schema del fittizio appalto di servizi e l’autofinanziamento dell’attività d’impresa attraverso il sistematico omesso versamento delle imposte, in particolare dell’Iva e delle ritenute, nonché dei contributi relativi ai lavoratori dipendenti. Dai successivi accertamenti sono stati acquisiti gravi elementi indiziari in ordine al sistematico reimpiego di cospicue somme di denaro provento dall’omesso versamento dell’Iva per acquisire il controllo e la gestione della Reggina, che “non è oggetto della misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria»