Il “lancio di un bicchiere di carta”, in Italia, è grave più o meno la metà dei cori razzisti

Alla Roma un'ammenda di 5.000 euro “per avere i suoi sostenitori lanciato bicchieri di carta verso un altro settore". Di solito la sanzione per i cori razzisti è 10.000 euro

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Db Reggio Emilia 13/02/2022 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Roma

Nel comunicato emesso dal Giudice sportivo sulla trentaquattresima giornata della Serie A si legge di una sanzione piuttosto singolare. Alla Roma viene inflitta un’ammenda di 5.000 euro «per avere suoi sostenitori lanciato un bicchiere grande di carta semipieno nel settore sottostante occupato dalla tifoseria avversaria». 

Ecco, al di là della facile ironia sul bicchiere di carta “semipieno“, che però era grande eh (s’intenda), fa parecchio riflettere il portato della sanzione. Enorme, specie se la si mette in rapporto alla consolidata (ed alquanto vergognosa) prassi applicata quando vengono segnalati cori razzisti. I club, in quel caso, vengono quasi sempre “puniti” (tra mille virgolette) dal Giudice Sportivo con una sanzione a scatto fisso: diecimila euro.

Va da sé la logica considerazione che lanciare un bicchiere (grande, grandissimo, enorme) di carta verso un altro settore in Italia comporta una sanzione più o meno vale la metà di quella che viene inflitta quando i tifosi fanno i razzisti negli stadi.

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